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"La Cattiva Strada": come ti canto, disegno e recito Faber

Tour veneto dello spettacolo "La Cattiva Strada", omaggio a Fabrizio de Andrè.

L’inesauribile ricchezza dell’esperienza umana cantata da Fabrizio De Andrè viene celebrata in uno spettacolo multiforme, “La Cattiva Strada”. Frutto di una collaborazione tra tre realtà artistiche padovane emergenti, la formazione musicale “Piccola Bottega Baltazar”, la casa editrice BeccoGiallo specializzata in graphic novels e l’attore Filippo Tognazzo, lo spettacolo resuscita sul palco il mondo immaginario del cantautore genovese. 

Alcune tra le più celebri canzoni di De Andrè vengono interpretate con l’accompagnamento delle immagini tratte dalla graphic novel “Ballata per Fabrizio De Andrè” di Sergio Algozzino (ed. BeccoGiallo). Personaggi come Bocca di Rosa, Angiolina o Tito ricevono un volto attraverso dei tratti di matita precisi e attenti a coglierne la natura profonda. Come afferma l’attore-fumettista che guida la rappresentazione alternando le proprie riflessioni ai vari omaggi a Faber, il processo creativo che conduce all’attribuzione di un’espressività ai personaggi li rende così familiari al disegnatore, che essi smettono di essere gli stessi personaggi fruiti da tutti gli ascoltatori e assumono un valore individuale, andando a comporre quel “pantheon” che costituisce l’immaginario musicale del fumettista.

Ed è inevitabile che queste immagini si fondano con l’immaginario privato di ogni spettatore, che con difficoltà non immaginerà Bocca di Rosa con un neo sopra al labbro, d’ora in avanti. La componente visiva integra perfettamente le note della Piccola Bottega Baltazar, formazione musicale padovana nata nel 2000 che ha già ottenuto diversi riconoscimenti a livello nazionale (Premio Valmarana 2000, Premio Risonanze 2002, Premio RockitEyes 2004, Premio Monferr’autore 2005, finalista a L’artista che non c’era 2007, 2^ classificata al Venice Music Festival 2007, Disco del decennio nel 2009 per Musicboom.it e disco dell’anno nel 2010 per Bielle.org, Un brano per le lavoratrici OMSA al MEI 2010). Un gruppo che non si confronta per la prima volta con la figura di De Andrè: il loro primo disco, “Poco Tempo, Troppa Fame” (2002) fu proprio un omaggio al cantautore, seguito poi da altri tre dischi, l’ultimo dei quali è “Ladro di Rose” (2010).

Questo palleggio tra arti visive e uditive non poteva essere completo senza l’apporto dell’arte che le racchiude entrambe, la performance teatrale. Ad un paroliere come De Andrè, gli autori regalano delle suggestioni letterarie che informano la poetica del cantautore, tra fonti di ispirazione vere e proprie, come Brassens, a ipotetiche linee immaginarie tracciate a congiungere mondi anche molto distanti tra loro ma idealmente unite da un simile sguardo sul mondo: Pasolini, Saba, Eustache. Queste invisibili connessioni ricevono vita dall’incisiva e coinvolgente interpretazione di Filippo Tognazzo, attore, e fondatore di Zelda, azienda di formazione e organizzazione di spettacoli ed eventi teatrali.

Dopo il successo al Teatro Manzoni di Paese (TV), il tour de “La Cattiva Strada” continuerà nei teatri veneti, l’11 febbraio al Teatro Dario Fo di Camponogara (PD) e il 18 febbraio al Teatro Astra a San Giovanni Lupatolo (VR). 

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