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 Home page > Attualità > Politica > L’unione europea dei populisti: l’alleanza tra Le Pen e Wilders

L’unione europea dei populisti: l’alleanza tra Le Pen e Wilders

È stata siglata un'alleanza politica europea, tra il Front National francese e il Partito per la Libertà olandese: soggetti politici legati da posizioni di estrema destra, euroscettici, populisti.

Neanche il tempo di pensarci troppo su: erano una decina di giorni fa quando il premier Letta in quell'intervista concessa contemporaneamente a sei quotidiani diceva:

Combattere i populismi o distruggeranno l’Europa

Oggi hanno cominciato, o almeno vorrebbero. È nata infatti mercoledì 13 novembre all'Aia l'alleanza degli euroscettici, imbastita intanto da Marine Le Pen - rafforzata dal consenso interno (vedi la vicenda di Brignoles) - e Geert Wilders. Storica destra ultra conservatrice francese e populisti anti-islamici olandesi.

E cos'hanno in comune i due partiti? Tanto, molto, a cominciare dalla profonda convinzione che l'Unione Europea debba finire.
 

Qual è il progetto? Unire le forze per le prossime elezioni europee. Che uno, d'impatto, pensa: "Ma come, dicono che l'UE non deve esistere, e poi cercano di entrare all'europarlmento"? Sì, ma il piano è più ampio. L'ha spiegato proprio Le Pen - con quel classico mix di complotto e "V per Vendetta" - in un'intervista alTelegraph, dove ha affermato che se ci fosse più presenza di euroscettici dentro, il Parlamento europeo crollerebbe «come è crollata l'Unione Sovietica».

Per riuscire nel loro obiettivo, dovrebbero ottenere almeno 25 eletti - numero necessario per formare un gruppo parlamentare indipendente. E i dati gli danno fiducia: sembrerebbe infatti che possano contare sul 20 per cento dei consensi - globalmente - valore che raggiunge picchi superiori in Gran Bretagna e scende leggermente in Italia (19%) e più sensibilmente in Spagna (12%).



Cercano alleati, perché quegli eventuali 25 devono arrivare da 7 paesi diversi dell'Unione. In Italia hanno subito guardato alla Lega, in fase di sanguinoso riassetto che troverà pace, forse, questo fine settimana. Lega che tramite il proprio organo di stampa la Padania, ha subito appoggiato l'iniziativa dedicandogli oggi una paginata di racconti e approfondimenti. Lega ma non solo.

Già perché gli alleati ideali sarebbero quelli di Forza Nuova, che i tedeschi di Deutsche Welle rappresentano tra quelle forze di estrema destra che in Italia sarebbero sottovalutate. Anche perché la questione prende un altro significato: infatti non si tratterebbe soltanto di pesare l'entità elettorale di certi partiti, ma nell'assottigliamento continuo nelle differenze tra "destra" ed "estrema destra", la potenziale constituency assumerebbe caratteri - e dimensioni - diverse. Praticamente, succedere un po' quello che i repubblicani americani temono possa succedere con il Tea Party.

Ma visto che è di populismo che si parla, Le Pen e Wilders avrebbero guardato anche al Movimento 5 Stelle: grossa la continuità di posizioni sulle tematiche anti-euro, i referendum per uscirne, e poi la questione della nazionalizzazione delle banche. I deputati M5S per il momento smentiscono, staremo a vedere. Di sicuro alleandosi con certi soggetti politici in Europa, i Cinquestelle perderebbero credibilità nella vasta area di elettorato di sinistra - e centrosinistra - che nel corso del tempo sono riusciti a conquistare. Certo, acquisendone, però, dall'altra parte: dove le patricide diatribe tra Alfano e Berlusconi potrebbero infastidire qualche buon elettore - potrebbero, poi si tratta di Berlusconi quindi.

Quello che fin qui è pacifico, è che l'alleanza tra Front National e Partito per la Libertà è un pericoloso trampolino per far acquisire a certe posizioni rilevanza ultra-nazionale. Da combattere, senza paura di sembrare impopolari e senza essere terrorizzati dal consenso immediato - a quello già ci pensano loro.

@danemblog

 

Foto: Blandine Lc/Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.176) 15 novembre 2013 17:33

    Demetrio

    Da più parti vengono istanze di uscire dall’Euro, ma si parla assai meno o quasi nulla qui in Italia di uscirsene dall’Europa. L’unità europea ed anche l’Euro se vogliamo, sarebbero state della realtà affascinanti se la prospettiva che l’Euro divenisse più forte del Dollaro fino a sostiituirlo come moneta di riferimento nell’economia globalizzata non fosse stata incombente . Questa minaccia era arrivata al punto di indurre USA e alleati di distruggere Saddam e l’Ira con una guerra per dir poco catastrofica anche e soprattutto per la popolazione irachena, Anche Ghddafi e Assad avevano cominciato ad esprimere le loro intenzioni di sostituire il dollaro. 
    Comunque ormai che l’euro lo stanno facendolo andare in malora gli imperatori della finanza siamo pur sempre in un’Europa che ha intessuto una fatale tela di ragno così ingarbugliata che i trattati capestro finiranno per inguaiarci pur uscendo dall’Euro. Conclusione : ha ragione la Le Pen , è dall’Europa che bisognerebbe uscire denunciando i trattati estorti a Parlamenti imbelli tramite i buoni uffici e la "volonterosità " inqualificabile di personaggi e governi che hanno ingoiato qualsiasi rospo. Come quello della Gendarmeria Europea che ha carta bianca e nessuna responsabilità per eventuali vittime delle rtepressioni che saranno ritenute necessarie da organismi autonomi dalle leggi degli stati.

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