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L’odore del lavoro

Il “profumo”… che odora… di puzza.

“Eau de toilette- 3M” – La merd de water.
Vorrei tanto avere l’ odore del manovale, del contadino o del meccanico e le loro mani non curate e con i calli del quotidiano e duro lavoro. O quello del bibliotecario che si confonde con il vecchio dei libri o quello degli studenti e impiegati costretti a fare i pendolari con treni e mezzi decrepiti e spesso sudici che non si possono paragonare certamente ad una Audi o ad una Mercedes. Magari si potesse essere più d’una volta…!
 
La puzza, secondo me, è soggettiva. A qualcuno piace quella del baccalà e allora diventa profumo, ad altri può essere gradevole quella delle vacche, dei maiali o dei soldi. A me, per esempio, non piace quella del pesce, specialmente dopo il terzo giorno, figuriamoci dopo cinque anni… la sua putrefazione mi arriva al cervello.
Ci sono profumi, per esempio, molto costosi, che addirittura disturbano e altri inquietano.

Per chi non odora di pecore, non serve il profumo, specialmente quello molto costoso e che chiaramente non tutti possono permettersi, tranne chi è in età avanzata. Ma siccome il profumo è soggettivo, non a tutti fa lo stesso effetto, tantè che a volte puzza di vecchio o di prostituta.

Per esempio, quando si entra nei Tribunali, si sente la puzza subito. Uomini e donne vestite con abiti Armani o Valentino e profumati in modo tale da essere classificati, secondo loro, ad un buon livello sociale. E invece sono i rapinatori, i truffatori e i mafiosi accompagnati da celebri avvocati e non certamente dagli addetti ai lavori. E’ quella la puzza che ti inquieta!

Se viaggi per esempio in aereo, accanto a certe donne profumate, arrivi a destinazione con il mal di testa e a volte, ti viene da vomitare in volo. Ecco, quel profumo diventa puzza. Difatti la stessa cosa non si può dire se capiti vicino ad una signora normale, cioè senza l’odorante puzza.

Insomma, il profumo è come l’abito… fa o non fa il monaco? Secondo me si, perchè quando uno straccione mi suona alla porta il campanello, apro senza indugiare, so che se voglio gli dovrò fare l’elemosina, ma quando si presenta un “incravattato”solitamente mi preoccupa e a maggior ragione se è profumato.

Solitamente sono truffaldini o politici in cerca di voti, ma sempre di truffatori si tratta. Nel secondo caso, consiglio di non aprire la porta, potrebbero convincerti.

Il guaio è che c’è l’abbiamo in casa tutte le ore di tutti i giorni. Menomale che è stato inventato il telecomando che per quanto lo usiamo si scarica troppo presto. C’è ne vorrebbe uno che eliminasse per sempre certi personaggi dalla politica ma quello lo usava Brusca, anch’egli molto profumato.Certo il suo odore non era paragonabile a quello di Falcone o di Borsellino ma era sempre un profumo...,quel profumo che prima definivo puzza, “Eau de toilette- 3M”. E’ una miscela formata da Miseria, Morte e Minchia, unendole tutte e tre ti esce fuori quello più adatto ai mafiosi, uomini e donne ” la merd de water”. Lo potete trovare in offerta speciale in tutti gli angoli delle città ma a Roma pare sia il più ricercato. La soc. che lo produce fattura centinaia di miliardi ed è quotata in “sborsa”, dove anche là lo usano tutti, o quasi. Prossimamente si venderà nelle bancarelle a L’Aquila e in una confezione nuova sarà commercializzato anche in tutta Europa.
 
 

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