L’impetuosa conquista del mondo dei gatti

Il gatto domestico dal punto di vista genetico è simile al gatto selvatico. Così "Mentre i cani si sono distinti dai lupi in molti geni, quelli che separano i gatti domestici da quelli selvatici sono pochi: è vero che i gatti sono a malapena domesticati" (p. 12), anche se "una minoranza ne differisce radicalmente" (p. 13). I gatti sono animali liberi, dal corpo molto flessibile, che si sono adattati molto bene alle grandi comodità di una casa umana (adorano il bellissimo caldo durante un durissimo inverno).

Il gatto siamese miagola molto di più degli altri gatti. e "Per quanto i gatti miagolino molto di più rivolgendosi a noi, è possibile che a volte miagolino anche tra di loro (e rivolgendosi ai cani), in particolare quando si stanno cercando... I gatti miagolano di più a noi che ad altri gatti; di conseguenza, non ci stanno trattando semplicemente come membri del clan. Che cosa stanno cercando di dirci?" (p. 25). Tuttavia i vari miagolii dei gatti hanno un significato diverso. Non esiste un "linguaggio gattesco universale, in cui un tipo di miao proclama "ho fame" e un altro indica "ho paura", ma i versi sono specifici per ogni gatto (p. 28).

Tra i casi più curiosi riportati dall'autore posso citare questo: "una volta la microcamera [montata sul collo del gatto] immortalò il padrone di casa mentre teneva un telefono vicino alle orecchie del gatto di un vicino, come se la chiamata fosse per lui" (p. 261). Quindi il vicino sembrava conosce molto bene sia il gatto, sia il suo padrone. Comunque in generale, i gatti passano "circa i tre quarti del tempo all'esterno fermi, dormendo, riposandosi o facendo la toeletta" (p. 260). Da vari studi emerge che i gatti passano solo "il 10 per cento del tempo in movimento" (p. 264). L'attraversamento delle strade è un'attività ancora molto diffusa e molto pericolosa.

Inoltre la coda del gatto "ritta verso l'alto", è "un messaggio di amicizia... è un grande onore che indica che abbiamo raggiunto lo status di gatto onorario" (p. 44). Anche i leoni condividono questo comportamento poco diffuso tra i felini. In uno dei vari video delle ricerche riportate, si vede "Un gatto che si arrampica su una collina per guardare il tramonto" (p. 274).

In definitiva la cosa più interessante del libro è forse questa confessione dell'autore: "mentre stavo usando i gatti per insegnare agli studenti la scienza, mi scoprii innamorato della scienza di gatti". La diversificazione evolutiva nei gatti avviene con estrema rapidità e un vero scienziato non smette mai di imparare. Il "gatto selvatico nordafricano ha dato origine a un mélange di felini senza precedenti", che sono "oggi forse i più popolari tra gli animali da compagnia" (p. 301; www.ilpapaverorossoweb.it/ta...).

 

Jonathan B. Losos è un biologo nato nel 1961 che insegna presso la Washington University, e che ha vinto premi della National Academy of Sciences, della Society for the Study of Evolution, e dell'American Society of Naturalists (www.jonathanlosos.com).

 

Nota aforistica - "La migliore difesa contro la durezza del mondo è quella di studiarlo bene" (Amian Azzott).

Nota curiosa - Oggi molti "gatti, anche se ben nutriti, cacciano lo stesso: sono fatti così" (p. 284). In tutto il mondo i gatti selvatici si accoppiano in modo occasionale con i gatti domestici (p. 92). La forma dell'osso penico è diversa tra i persiani, i siamesi e tutti gli altri gatti domestici" (p. 80). Molto probabilmente la domesticazione è avvenuta separatamente in tre luoghi diversi.

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