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L’appello continua: mi date una buona notizia?

Prosegue la proposta iniziata in questo pezzo: costruiamo una pagina che faccia iniziare bene la giornata? Criterio di notiziabilità: "Cose belle che vi sono capitate e che state facendo per voi o per altri". Qual è la vostra buona notizia di oggi? Mentre ci pensate continuiamo la nostra passeggiata tra interessanti notizie e curiosità...

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We feed the Planet: il progetto Slow Food che porta cinquemila contadini da tutto il mondo in Italia.
 
Un’iniziativa che riunisca contadini under quaranta di 170 località diverse del globo a Milano per parlare di terra, agricoltura, alimentazione, produzione e biodiversità? Si può fare! Ne abbiamo sentito parlare a Caterpillar ed è un progetto che merita: a lanciarlo è la Rete Giovani di Slow Food che dal 3 al 6 ottobre prossimi tenterà di riunire nel capoluogo lombardo – nel pieno dell'epilogo di Expo – giovani contadini, allevatori, artigiani, pescatori e studenti in una tre giorni di festa e dibattiti intitolata We Feed The Planet. Per farlo è stata aperta una piattaforma di crowdfunding (una raccolta fondi) che permetta ai contadini provenienti dai Paesi più poveri di raggiungere l’evento: “Stiamo cercando di riunire cinquemila giovani contadini – afferma Carlo Petrini, presidente di Slow Food, ai microfoni di Radio 2 -, però cerchiamo di offrire supporto a quelli provenienti dai Paesi poveri, dove hanno difficoltà a pagare il biglietto, da lì proverranno circa duemila delegati. Diamo una mano a sostenere il diritto al viaggio dei delegati”. Ma cosa accadrà attraverso questo incontro? Ne gioverà il pianeta, l’alimentazione e la produzione: per tre giorni agricoltori e contadini si confronteranno sulle tematiche legate alla sostenibilità e alla biodiversità, importanti scambi di esperienze capaci di sviluppare un sentire comune sulla produzione e sulla tutela. “Il futuro del mondo è in mano alle nuove generazioni – conclude Petrini - e le soluzioni stanno solo nel dialogo e nel confronto tra di esse, perché occuparsi di cibo significa avere a cuore le risorse naturali e la salute di tutti noi. Ecco perché è così importante dare la possibilità a questi giovani di incontrarsi e gettare i semi per un futuro migliore per tutti noi”.
 
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Alchemika: un festival di arti di strada.
 
Ce ne parla Jacopo Fo sul suo portale: dal 5 al 7 giugno Perugia si riempie di colori e allegria e si trasforma "nell'alchemico Circo delle Viole". Si potrà girare tra i vicoli alla scoperta di momenti magici e coinvolgenti, di arte e poesia, incontrando artisti provenienti da tutta Europa capaci di mettere in scena spettacoli affascinanti, legati alle arti circensi, dei saltimbanco e della street art. Quest'anno Alchemika è anche "special edition": fuori dal festival, al Parco Santa Margherita e per quasi tutto il mese, con il Circo Paniko e la straordinaria partecipazione di Skronk - one man band fest. Questo e tanto altro ancora per tutta la città. Ad ingresso gratuito. Con l'unico obiettivo di godere dell'arte, insieme. Tutte le informazioni sul sito ufficiale e su Facebook.
 
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Una reazione alla discriminazione? In Olanda le chiese tornano in mano ai bambini!
 
L’Adnkronos ci racconta, attraverso questa immagine in basso, un grande passo avanti verso la laicità: lo fa mostrando alcuni bambini che giocano dentro la chiesa sconsacrata di san Giuseppe ad Arnheim, in Olanda, riconvertita a pista da skate. Sono proprio i Paesi Bassi a registrare il record di chiese dismesse e restituite alla società, la gerarchia cattolica stima di dover dismettere due terzi delle proprie 1600 chiese nel prossimo decennio, mentre 700 chiese protestanti saranno chiuse nei prossimi quattro anni. In Danimarca sono 200 le chiese che non operano più, mentre in Germania ne sono state chiuse 515 negli ultimi dieci anni. In Gran Bretagna se ne chiudono 20 l'anno, tanto che la Chiesa d'Inghilterra, così come quella di Scozia, ha inserito sul proprio sito una sezione per la vendita degli edifici sconsacrati. Ma cosa c’è alla base dell’allontanamento della società dal mondo religioso? Alcuni analisti ritrovano le motivazioni della crisi nella continua volontà discriminatoria dei prelati: proprio in Olanda il movimento per la dissociazione dalla Chiesa Cattolica ha avuto inizio a causa delle parole pronunciate da Benedetto XVI al Collegio dei Cardinali, quando il vecchio pontefice ha pesantemente attaccato il matrimonio tra persone dello stesso sesso definendo i gay «un pericolo per la pace». Se quel discorso ha fatto sì che negli Stati Uniti venisse presentata una petizione per considerare la Chiesa cattolica un "gruppo d'odio", in Olanda il risultato è stata una vera e propria emorragia di fedeli che hanno avviato le procedure di abiura, per essere cancellati dai registri ufficiali, pratica che è possibile fare anche in Italia (la modulistica a questo link). Ne consegue che i vari gruppi conservatori, le sentinelle e i “Manif pour tous” non stanno facendo altro che condannare a morte il cristianesimo pur di difendere dei pregiudizi. Il risultato però è positivo: le piccole chiese trovano a volte nuova vita come abitazioni, le più grandi possono diventare biblioteche, sale da concerto o centri culturali; la chiesa di Saint Paul a Bristol è diventata una scuola per imparare l'arte circense, mentre ad Edimburgo una chiesa luterana ospita un locale sul tema di Frankenstein, altre chiese in Olanda sono diventate supermercati, palestre, negozi di abbigliamento, musei, librerie e fiorai. 
 
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100 silenzi su 100 cime: un flash mob di musicisti per la pace
 
Un’iniziativa interessante ha coinvolto attraverso i social musicisti e simpatizzanti: all'alba del 24 Maggio scorso alle ore 5.35, in occasione del centenario dell'inizio della Grande Guerra in Italia, 100 musicisti si sono piazzati in 100 diverse cime e luoghi significativi eseguendo 2 brani per riaffermare i valori della pace e della fratellanza tra i popoli. L'evento ha preso vita grazie ad un gruppo proveniente dell'Altopiano dei Sette Comuni che ha invitato tutti i musicisti italiani ad unirsi a loro attraverso un appello su Facebook (anch’esso lanciato in diretta su Caterpillar) che recitava così: “Sei un musicista? Sai suonare uno strumento? Vieni anche tu". Un regolamento semplice e chiaro: libertà di scelta per lo strumento musicale, due brani nel repertorio “Amazing Grace” e il "Silenzio d'ordinanza” da eseguire con qualsiasi condizione atmosferica, la scelta di una cima o di un luogo simbolico e riprendere la propria performance con una videocamera o uno smartphone per poi condividerla con l’organizzazione. Il tutto verrà confezionato e sarà visibile sul sito ufficiale.
 
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A Roma arrivano Augusto, Cesare, Romolo e Remo. Quattro lupi al Bioparco!
 
Quattro lupi europei poggiano le zampe a Roma. A darne notizia è l’ufficio stampa del Bioparco che annuncia l’arrivo dei quattro esemplari nella capitale: uno dell'età di quattro anni, gli altri tre sono fratelli e hanno sei anni, provenienti dallo Zoo di Dierenrijk (in Olanda) in cui sono nati. "I quattro animali si sono ambientati in tempi brevi nella Selva dei Lupi, area di circa mille mq, ricca di vegetazione, rocce e tane nelle quali si sono trovati subito a proprio agio”, afferma il presidente della fondazione, Federico Coccia. “Vengono costantemente monitorati e curati, ben alimentati e tenuti attivi attraverso metodi di arricchimento ambientale che susciti in loro curiosità e stimoli analoghi a quelli che troverebbero in natura". Le stime della presenza del lupo in Italia è registrata in circa 1000/1500 esemplari ma a causa della sua fama di divoratore di greggi è stato da sempre considerato dall’uomo come un nemico da combattere con ogni mezzo. La persecuzione diretta operata nei secoli, ha portato la specie a livelli prossimi all’estinzione. Attualmente è considerata specie particolarmente protetta dalla legge 157/92. Dal 1974 sono state inoltre promulgate leggi regionali che tutelano gli allevatori prevedendo il risarcimento del bestiame predato dal lupo.
 
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