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L’alga che manderà in pensione le bottiglie di plastica

Si chiama Ohoo ed i suoi creatori londinesi ne sono orgogliosi. È, a prima vista, una sorta di palloncino trasparente che non ispira molta fiducia, ma le sue potenzialità sono davvero interessanti. Si tratta di una sostanza ricavata da un particolare tipo di alga che viene miscelata al cloruro di calcio ed al sodio con un processo molto semplice. Una volta presenti gli "ingredienti" la preparazione può anche essere fatta in casa in pochi minuti.

Il materiale che ne viene fuori ha delle caratteristiche davvero ottimali per l'ambizioso utilizzo cui potrebbe essere destinato: sostituire le bottiglie di plastica per contenere liquidi. Innanzitutto è un materiale igienico e sufficientemente resistente; inoltre ha dalla sua il fatto di essere non solo biodegradabile ma perfino commestibile! Ultimo fattore, ma non meno importante, è il fatto che la produzione di Ohoo non sia affatto costosa: per una "bustina" basterebbe poco più di un centesimo. Una rivoluzione del genere potrebbe anche abbassare notevolmente i prezzi delle acque in bottiglia dal momento che, attualmente, sul prezzo finale del prodotto spesso incide più il recipiente del contenuto.

Certo, dalle foto e dai video dimostrativi pubblicati qualche perplessità emerge: comportandosi esattamente alla stregua di un palloncino, bevendo direttamente da Ohoo è molto facile bagnarsi o bagnare la superficie su cui ci si appoggia. Altro lato su cui ancora si potrebbe lavorare è una problematica che coinvolge anche altri tipi di imballaggi commestibili, ossia come tenere pulita la stessa copertura esterna. In ogni caso ciò che conta è che il primo beneficiario di una larga diffusione di questo sistema sarebbe certamente l'ambiente: se questa tecnologia si diffondesse l'ecosistema Terra non dovrebbe più sopportare l'inquinamento legato alla produzione di 10 miliardi di bottiglie l'anno né trovarsi a smaltire la grande quantità di plastica che viene dispersa o non riciclata.

 

Foto: Co.Exist

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