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L’Orchestra Jazz di Sardegna rilancia i concerti aperitivo

L'Orchestra Jazz di Sardegna rilancia i concerti aperitivo. A Sassari l'undicesima edizione “Ensamles Around OJS” saluta il 2011. I piccoli gruppi intorno l'Orchestra Jazz di Sardegna, la prima Big Jazz Band d'Europa (possiamo affermare senza il timore di smentita), è il fil rouge della undicesima edizione di (To) Be in Jazz. La rassegna dei Concerti Aperitivo, divenuta appuntamento di culto nel palinsesto sassarese di fine anno, ha preso il via a Palazzo di Città, nella prima domenica di dicembre.

“Ensembles Around OJS”, è dedicato alle formazioni create dai musicisti dell’Orchestra Jazz della Sardegna, che interagiscono tra di loro in ensembles più snelli rispetto all’organico dell’orchestra e rappresentano la naturale estensione dell’attività di produzione che l’Associazione Blue Note Orchestra porta avanti da oltre un ventennio. L’organico dell’OJS è il naturale serbatoio di talenti poliedrici, che spaziano in contesti differenti rispetto a quello in cui opera un’orchestra di 20 elementi. Si tratta di un programma piuttosto variegato, che presenta formazioni molto diversificate, con la costante di comprendere quasi esclusivamente musicisti dell’OJS coinvolti in progetti che garantiscono un alto livello qualitativo. Il debutto di una domenica bagnata dalla pioggia battente e spettinata dalle folate del Maestrale,si apre con il concerto dei “Five Plus Two”.

Il gruppo di recentissima formazione e dagli accostamenti timbrici originali è diretto al piano da Mariano Tedde, arrangiatore dei brani proposti e direttore del sestetto in ribalta. Nicola Muresu contrabbasso e Luca Piana alla batteria chiudono la sezione ritmica. I fiati prevedono: due sax, rispettivamente contralto e tenore, di Massimo Carboni e Luca Lanza, tromba di Giovanni Sanna Passinoe il corno di Gavino Mele. La “tascabile” big band interpreta un repertorio di standard arrangiati da Tedde con gusto assolutamente moderno. Produzioni originali dell'Orchestra ma anche visitazioni di vecchi standard negli anni venti, trenta d'oltre oceano, espressione armoniosa del “Great American Soulbook”.

"Hanno fatto parte di colonne sonore di film dell'epoca. Ancora oggi vengono spesso ricuperati da molti cantanti moderni, oppure tristemente per molte pubblicità di prodotti sul mercato" spiega con una inedita loquacità il trombettista Sanna Passino. Che presenta alcuni degli autori proposti nel concerto: da Elly Gruber sino a Gigi Gris (“Minority”) che chiude il repertorio. Senza dimenticare nei bis l'omaggio a Duke Ellintone (“Cotton Tail”). Discorso a parte per introdurre una propria scrittura (“Auto fashion”) elaborata con le melodie e armonie dell'ensemble e perciò completamente rinnovata. Sempre impeccabili i solo degli orchestrali: Carboni al sax alto e Mele al corno francese.

Le jam sassion bilaterali fra il contrabbassista Muresu ed il batterista Piana mutano nel “ballo a tre passi” con gli innesti brillanti di Mariano Tedde. La platea applaude a più riprese grazie anche alle contaminazioni orali di Sanna Passino, prima di tributare l'ovazione finale. L'appendice enogastronomica suggella il connubio fra le eccellenze dell'isola. La collaborazione con il Museo del Vino-Enoteca Regionale della Sardegna di Berchidda, continua anche in quest’edizione della rassegna. Al termine dei concerti sono offerti presentati al pubblico i vini delle più importanti cantine della Sardegna acui si accompagnano i prodotti alimentari tipici proposti da AIAB Sardegna (Associazione Italiana Agricoltura Biologica).

I partner istituzionali (assessorato alla cultura del comune sassarese con la Fondazione Banco di Sardegna) garantiscono il programma dei quattro appuntamenti mattutini, l'ultimo dei quali sarà l'augurio natalizio del sabato 24 dicembre. Il prossimo appuntamento sarà domenica undici dicembre. In ribalta un adattamento del “Rugantino”, memorabile commedia musicale di Garinei e Giovannini con le musiche del maestro Armando Trovajoli. Le musiche originali che videro pure il popolare successo televisivo nel 1980 con Montesano, Fabrizi, Alida Chelli e Bice Valori, sono state arrangiate da Paolo Silvestri su richiesta di Roberto Gatto che le pubblicò con la sua band. Domenica 18 dicembre toccherà al padre putativo dell'OJS, Bruno Tommaso, dirigere i “Solisti dell'OJS”. Eccellenze dell'isola preziose in tutto il globo.

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