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L’On. Bersani, la Costituzione più bella del mondo e i presidi siciliani

La Costituzione più bella del mondo, salvo poi per il Partito Democratico tradirla impunemente facendo leggi ad personas simili a quelle ad personam presentate del PDL.

Come spesso capita di questi tempi ci si imbatte spesso in dichiarazioni roboanti, in prese di posizione, in proteste ed opinioni al limite dell’insulto e dell’oltraggio. Questo non è certamente il caso dell’On. Bersani, segretario del Partito Democratico, il quale in bella mostra, nel corso della trasmissione di Fazio e Saviano, ha affermato, leggendo il suo elenco, che “la nostra Costituzione è la più bella del mondo”.

E’ stato applaudito dal popolo acquattato in platea e sono certo che in molti dei “credenti”, degli “illusi” del popolo sotterraneo della sinistra che si commuove ancora sentendo queste affermazioni, si sia levato un “Sì” di unanime consenso.

Peccato, però, che alle parole roboanti dell’illustre segretario del Partito Democratico non corrispondano assolutamente i fatti. La Costituzione, dal medesimo osannata, infatti, è stata poi stuprata e vilipesa dall’azione dei parlamentari del suo gruppo (con la sua ovvia complicità) che per salvaguardare non l’interesse generale dello Stato, dei suoi principi e delle sue regole, ha preferito dare corpo all’interesse di 426 soggetti che dopo essere stati “sorteggiati” in un concorso pubblico, annullato dalla magistratura, e solo in virtù di tale sorteggio (visto che, come dichiarato dal Consiglio di Stato, nessuna valutazione delle prove poteva essere effettuata in un tempo così risibile) dichiarati “vincitori”, ha proposto, tramite una sua deputata, una legge palesemente incostituzionale che viola il principio della separazione dei poteri; il principio di uguaglianza; il principio della giurisdizione; il principio di imparzialità dell’azione dell’amministrazione; il principio di buona amministrazione etc. etc. etc.

A questo punto è lecito chiedersi a quale Costituzione si riferiva l’On. Bersani? Forse a quella Costituzione che viene violata quando le leggi ad personam vengono proposte nell’interesse dell’On. Silvio Berlusconi? Ma non è la stessa Costituzione che è stata violata dalla cosiddetta legge salva presidi siciliani congelati? Allora perché l’On. Bersani ed il suo gruppo gridano allo scandalo, nel primo caso e, poi, si comportano né più né meno come i deputati del PDL?

Ma vi è di più, La legge che ha proposto la sinistra, quel PD che si indigna, è stata sottoscritta da tutti i partiti, anche dall’Italia dei Valori tra i cui esponenti di spicco c’è un certo Di Pietro che da ex magistrato ed autore di un libro sulla Costituzione, non può averne dimenticato i principi.

Vani sono stati gli appelli al Presidente della Repubblica che, per vero, nulla può contro lo strapotere del Parlamento. Si, certamente, avrebbe potuto rifiutarsi di firmarla e lo avrebbe fatto se il provvedimento sottoposto al suo vaglio non avesse avuto quella maggioranza bulgara. Infatti, in caso di rifiuto il Parlamento avrebbe riproposto la norma negli stessi termini e lo avrebbe obbligato alla firma generando un’evidente situazione di conflittualità che ritengo l’intelligenza politica del Presidente ha certamente voluto evitare.

Da più parti si sono sentiti squilli di tromba ad annunziare la vittoria. Brindisi e spumante a fiumi, tartine e sorrisi a 32 denti tra i “graziati”. Ma si tratta di vera “grazia” o piuttosto di una vittoria di Pirro?

Ritengo che l’azione non si sia ancora conclusa. La legge sarà oggetto di impugnazione dinanzi alla Corte costituzionale che come è noto ha rilevato la incostituzionalità di provvedimenti ben più importanti e blasonati promulgati regolarmente dal presidente della Repubblica.

Certamente sarebbe il caso che l’On Bersani per un fatto di dignità di ordine politico eviti per il futuro di fare affermazioni come quella sopra riportata, perché non sempre la sinistra è credulona. Consiglierei, quindi, all’On. Bersani nel caso in cui volesse ripetere simili affermazioni di farlo magari in una Pub, o in una bettola, dove tra il fumo, i miasmi e l’alcol potrebbe trovare ancora qualcuno disposto a credere alle sue affermazioni.

Continui pure così On. Bersani e vedrà il successo che avrà alle prossime elezioni. Quando un partito smarrisce la propria dignità che trova fondamento nel rispetto dei principi dello Stato non ha più alcun titolo e diritto a rappresentare i cittadini.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.126) 10 dicembre 2010 23:31

    Bersani è l’ultimo dei mohicani .La storia del PD sta avviandosi al capolinea . Prima di finire la propria storia ingloriosamente , questa accozzaglia cercherà di raschiare il barile ,imbarcando i resti di quella gioiosa macchina da guerra(politica) che fu il PC . E allora sarà l’inizio della fine . Verrà marginalizzato come forza di sinistra non avendo più neanche i tradizionali riferimenti con le forze sindacali e le masse operaie.

    Sono quasi una ventina d’anni che questi "dirigenti" sono fuori sintonia con il proprio elettorato naturale , tra cui includo me stesso . Sono anni che non ne azzeccano una neanche per sbaglio , che hanno messo a nudo oltre alla pochezza delle idee anche la torbidezza dei comportamenti .
    Il sogno di una sinistra democratica , moderna , progressista e portatrice di valori sociali è finito per mano di questi politici di bassissimo profilo che si sono opposti al peggior capitalista d’occidente , cosi’ come la vacca si oppone al toro che sta per montarla , spostando la coda per favorirne il successo .

    paolo

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.34) 11 dicembre 2010 23:28

    Un segretario che vuole contrapporsi al governo evidenziandone le malefatte, non può permettere che i suoi deputati sfregino in modo permanente l’immagine del partito. Preciso che tra i senatori della settima commissione in senato che tanto hanno decantato e lodato la legge Siragusa mi dicono ci sia anche la moglie di uno dei dirigenti del PD (Franceschini?). Non so se sia vero! per chi ha agganci al partito sarà facile appurarlo. Se fosse vero, mi chiedo, visto che il marito dava già il suo contributo alla Nazione con la sua presenza in parlamento, se fosse opportuno che la moglie (dicono funzionaria di partito) fecesse anche lei la parlamentare. Non c’erano altri soggetti altrettanto bravi e preparati da presentare al suo posto? Da funzionaria di partito non avrebbe potuto dare il suo contributo alla crescita della Nazione senza occupare unseggio in Senato?
    Resta comunque la negatività dell’intervento della senatrice che denota la mancanza della conoscenza del problema e la mancata percezione della gravità delle sue affermazioni.
    Mi chiedo, e chiedo, che diferenza c’è tra Berlusconi che piazza le sue veline e il dirigente del PD (Franceschini?) e i funzionari di partrito che piazzano le loro mogli e /o parenti? Ciò ovviamente nel presupposto che la notizia sia vera.
    Ecco lo sconcerto e il disorientamento che c’è in quelli che la sinistra l’anno vissuta e che non sanno capacitarsi del suo degrado e del suo processo di dissoluzione.

  • Di paolo (---.---.---.126) 12 dicembre 2010 09:36

    Caro Giuseppe , alla greppia si sta bene . Ieri Bersani , nel suo nuovo look aggressivo creato per la circostanza , alla manifestazione del PD ha intonato " vieni , vieni ,vieni via con me ..... " , chiudendo poi con un " vergogna ,vergogna ,vergogna ....... " , indirizzati ovviamente alla parte avversa .

    Mi chiedo se in quel " vergogna " non ci sarebbe stato bene anche un minimo di autocritica .
    Vada pure lui dove vuole andare , la mia strada si è divisa , forse definitivamente .

    paolo
  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.212) 12 dicembre 2010 10:53

    Anche se la scelta di andare via da questo partito becero e meschino, falso e ipocrita, fotocopia ingiallita del PDL, costituito da personaggi che hanno sfruttato la legge definita "una porcata" dallo stesso estensore, per piazzare il loro amici , parenti, coniugi e altri (funzionari di partito) sui seggi in parlamento, è certamete autolesionista, la ritengo più corretta e dignitosa.

    Spero soltanto che siano sempre di più gli autolesionisti. Infatti, pensandoci bene, che senso avrebbe votare ancora per dei soggetti che criticano gli avversari e poi si comportano come loro, anzi peggio.

    Mi auguro che Bersani, che si vanta di avere un curriculum universiatario eccellente, per via dell’età e del tempo abbia dimenticato i principi che ha studiato. Anche se non è scusabile dimenticarsi delle regole costituzionali (serebbe come se un medico dimenticasse l’anatomia) è certamente un’ipotesi preferibile a quella della malafede.
    Preferisco pensare ad una pura dimenticanza, ma mi sembra di trovarmi nella posizione del malato di cancro che rifiuta l’idea stessa della malattia. Pazienza.

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