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L’ENI viola già l’embargo alla Libia?

Mentre all'ONU i nostri aleati cercano il consenso per bombardare Gheddafi, l'ENI sembra procedere come se niente fosse. Nonostante l'embargo pesantissimo imposto e supportato da ONU, UE e paesi occidentali, l'ENI secondo Reuters sta caricando una petroliera a Bouri, nella Libia occidentale tornata sotto il controllo del rais. L'Eni ha declinato ogni commento. Atteggiamento coerente, appena mercoledì è stato proprio Scaroni, il CEO di ENI, a chiedere la fine dell'embargo alla Libia, ma attività illegale. Anche se come sostiene la fonte citata da Reuters si tratta di un carico isolato, visto che la produzione è ferma. A prescindere dalla gravità del traffico, è chiaro che (in assenza di smentite) si tratta di un segnale politico di apertura al rais libico, lanciato in plateale violazione dell'embargo e in chiaro contrasto con la stessa linea politica tenuta ufficalmente dal governo italiano.

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