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L’Aquila: un inganno dietro l’altro

Non è facile dire quale delle due condizioni esistenziali sia la peggiore: se essere liberamente ingannati e presi in giro delle massime autorità dello Stato o se esserne consapevoli, averci fatto l’abitudine ed esserne miseramente rassegnati.

Una cosa è certa: l’inganno è facilmente sovvertibile, la rassegnazione molto meno.

Dopo oltre 5 mesi dal sisma, il centro storico del capoluogo abruzzese, ad esclusione di due sole strade, è ancora interamente chiuso.

Due sole le strade aperte al pubblico, avvolte da un silenzio surreale, interrotto dal vociare sommesso di pochi curiosi, reporters e cittadini ancora troppo increduli. L’assenza di ogni forma di vita animale è la curiosa dimostrazione di una città lasciata in balia di gru, operai e protezione civile. Nient’altro.

Nel disperato tentativo di mostrare una normalità ancora inesistente, il sottosegretario e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, annunciava con macerato orgoglio la riapertura al traffico (pedonale ed automobilistico) della tristemente celebre Via XX Settembre in occasione della visita del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, avvenuta il 6 settembre scorso.

Ieri, 11 settembre 2009, la via in questione era ancora completamente chiusa.
Accessibile solo ai mezzi di Protezione Civile e Vigili del Fuoco. Nessun altro può metterci piede.

E’ solo l’ultima delle grandi prese in giro che stanno rendendo i cittadini aquilani nuovi protagonisti delle barzellette governative, in sostituzione degli ormai antiquati Carabinieri.

Il primo maggio, all’unisono, Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso promettevano con sicurezza la consegna delle C.A.S.E. per 13 mila persone entro settembre o ottobre. La chiusura dei lavori per alcuni dei cantieri viene oggi datata 31 dicembre, data a cui vanno aggiunti tempi di collaudo e di sistemazione delle famiglie per ottenere la data finale di "reale utilizzo".


Pochi giorni dopo il terribile sisma il governo prometteva una sistemazione immediata e sicura per l’intera popolazione sfollata. Lo ha ribadito, soprattutto per bocca del suo "comandante", il Presidente Silvio Berlusconi, nei giorni successivi. E lo ribadisce ancora oggi.

In base alle cifre fornite dal censimento ufficiale della Protezione Civile, 36 mila sono le persone che non potranno riavere la propria abitazione se non nel giro di qualche anno, perché completamente (o quasi) rasa al suolo. 15 mila i posti-letto messi a disposizione del Piano C.A.S.E. e dai M.A.P. (i pochi moduli abitativi in legno).

Le altre 21 mila persone? Stando alla realtà dei fatti, sparsi tra gli alberghi della regione per anni, ed anni, ed anni.

Il giorno di Ferragosto Berlusconi annunciava per il 4 settembre l’apertura del cantiere di Cese di Preturo. Oggi, 12 settembre, il cantiere è ancora in piena attività.

Nelle prime conferenze stampa post-disastro, Berlusconi annunciava lo stanziamento di 8 miliardi iniziali per la ricostruzione. Il decreto "Ricostruzione" approvato in Parlamento stanzia 5,8 miliardi di euro fino al 2032. E 2,9 miliardi aggiuntivi, ma disponibili solo a partire dal 2033.

Per la ricostruzione privata 3,1 miliardi. Per il sisma in Umbria vennero stanziati 3,5 miliardi in 10 anni. E per una popolazione di sfollati pari a un terzo di quella aquilana.

Il 27 luglio il Ministro Tremonti prometteva l’annullamento del ripristino del pagamento delle tasse previsto per il 1° gennaio prossimo, attraverso apposita ordinanza della Protezione Civile.

L’ordinanza non è mai stata approvata. Allo stato delle cose attuale, i cittadini aquilani pagheranno le imposte e gli arretrati dovuti tra 4 mesi.

Aspettiamo la prossima bugia. Ed prossimo articolo "di verità" dedicato.
Perché la rassegnazione alla menzogna in questo paese, a dispetto delle apparenze, non può avere diritto d’asilo.

Commenti all'articolo

  • Di fortu (---.---.---.243) 14 settembre 2009 09:41

    La prima cosa è essere informati, quindi grazie.
    A quando una protesta nazionale che assedi i palazzi del potere!?


  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.25) 14 settembre 2009 10:20
    Damiano Mazzotti

    I palazzi del potere stanno già tremando... e forse anche la lobby degli albergatori...

    tanto pagno sempre i cittadini

  • Di Bruzio (---.---.---.58) 14 settembre 2009 11:30

    Informarsi ? ma c’è Bruno Vespa ....state tranquilli è tutto a posto..il regime non ci fa mancare nulla...ultimamente sta pure togliendo di mezzo gli intrusi come Floris e il suo rumoroso Ballarò. Piano piano toglieranno di mezzo anche Travaglio che è un gran chiacchierone. E’ tutto ok, andiamo avanti...come il titanic.

  • Di Luciano B. L. (---.---.---.153) 14 settembre 2009 11:34

    Nel sito della Protezione civile, in questo preciso momento, appare quanto segue:
    A) Report sull’avanzamento dei lavori al 12 settembre 2009 per i C.A.S.E.:

     a Sant’Antonio: 1 struttura d’edificio completata su 11 previste;

     a Pagliare di Sassa: 1 struttura d’edificio completata su 8 previste;

     a Sant’Elia 1: 1 struttura d’edificio completata su 7 previste;

     a Bazzano: 16 strutture d’edificio completate su 21 previste;
     0 impianti completati su 20 in corso;
     0 serramenti completati su 15 in corso;
     0 finiture completate su 15 in corso;

     a Cese di Preturo: 19 strutture d’edificio completate su 20 previste;
     0 impianti completati su 21 in corso;
     0 serramenti completati su 15 in corso;
     0 finiture completate su 15 in corso;

     nelle altre 14 aree: nessuna struttura d’edificio è stata ancora completata;
    B) la documentazione fotografica sulla realizzazione dei M.A.P. (casette in legno) risale a:
    26 agosto: Villa Sant’Angelo e Fagnano Alto;
    24 Agosto: Sant’Eusanio Forconese, Fossa, Casentino e Barisciano;
    22 giugno: Coppito;
    15 giugno: Pizzoli e coppito.

    Ognuno può ben vedere che:
    1) le case provvisorie e durature dei C.A.S.E. non sono pronte;
    2) alcuni M.A.P. sono in via di ultimazione.

    Domande:
    Perché le casette in legno rimovibili sono state messe in cantiere molto dopo i C.A.S.E.?
    Come, domani, prima in diretta e poi a "Porta a porta", ci mostreranno questo miracolo?

  • Di cosimo (---.---.---.150) 14 settembre 2009 11:40

    mi pare dal tono dell’articolo che tutti i guai siano causati da Berlusconi e Bertolaso. Chissà hanno propiziato pure il terremoto!! Oppure sono colpevoli (non potevano non sapere...) di non aver ascoltato Giuliani e di non aver fatto sgomberare l’Aquila ad ogni suo comunicato 
    A me risulta che all’Aquila stanno lavorando 7 giorni su 7 in 3 turni da 8 ore circa 8.000 operai. Si può fare di più? Certo! Si può fare meglio, di più! Una cosa ha tentato di fare il Comune (espressione della collettività aquilana e delle idee politiche di quell che hanno scritto l’articolo), appaltare la rimozione e la sistemazione dei rifiuti del Centro Storico: hanno dovuto fare marcia indetro immediatamente perchè pizzicati ad assegnarli a trattativa privata ad una ditta di "amici" "risuscitata" il giorno prima. Il Sindaco dell’Aquila ha criticato il decreto ricostruzione. Bertolaso ha risposto che il Sindaco lo aveva visto ed aveva apportato delle correzioni. Infatti è apparso un finanziamento ad una certa Associazione Culturale di altissimo livello di cui il sindaco sembra sia Presidente. State calmini, e se siete capaci di fare da soli prego!! I friulani (citati da tutti perchè si sono gestti la ricostruzione con successo) sono di un’altra pasta.
    ps
    Un amico mi raccontava che dalle parti di Foligno tutte le catapecchie di campagna sono state acquistate da romani e locali anche se sbrindellate... stanno aspettando il prossimo terremoto per fare richiesta di risarcimento danni.

  • Di pv21 (---.---.---.201) 14 settembre 2009 11:53

    Pochi giorni fa, di fronte alla stampa internazionale, Burlesconi ha detto che tra il 15 settembre e fine anno 30.000 terremotati avranno un nuovo tetto ( .. e che tetto!! ). Se la matematica non è un’opinione dal 15 p.v., ogni giorno x 107 giorni, quasi 90 nuove famiglie riceveranno le chiavi di casa. Sarà uno spettacolo indimenticabile, da togliere il fiato ai senza tetto ed a quanti fanno il tifo per loro. Sarà la prova provata che il G8-realtà contro reality non è stato solo uno spettacolo della politica. Sempre che si realizzi quanto annunciato. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it 

  • Di (---.---.---.158) 14 settembre 2009 14:22

    Ottimo articolo...la foto in homa page è della chiesa del mio paese, San Gregorio...........il nostro borgo è stato completamente distrutto e verrà ricostruito altrove...ma gli unici che sembrano considerarci sono i turisti che il sabato e la domenica arrivano a ’scattare foto’


    vi invito a visitare il sito www.sangregoriorinasce.com

    tour virtuale piazza

    complimenti per il vostro lavoro

  • Di enrigoletto (---.---.---.170) 14 settembre 2009 18:15

    Io disprezzo Berlusconi profondamente, ma, probabilmente per questioni di immagine e propaganda, la reazione a questo terremoto alla fine, tirate le somme, sarà molto più efficiente di tante altre precedentemente. Certo si può fare meglio, è giusto cercare e denunciare le magagne, ma in Italia finora non si era mai fatto altrettanto. Almeno il vantaggio di avere un premier populista è che, finché i riflettori sono accesi, si farà in quattro per fare bella figura. Dobbiamo tenerci Berlusconi, che almeno lavori bene. Se questa pressione dell’opinione pubblica potesse far lavorare meglio i nostri governanti almeno qualcosa l’avremmo ottenuto. Certo occorre distinguere tra la pura propaganda e la reale efficienza...

    enrigo

    ps io avrei detto malcelato orgoglio, non macerato orgoglio ;)

  • Di Alessandro Tauro (---.---.---.144) 14 settembre 2009 19:06

    Per la cronaca, sul blog l’articolo vede la presenza del termine corretto "malcelato". Pessimo errore causato da plurimi resyling alla frase prima della pubblicazione qui su AgoraVox. Non ti sfugge niente Enrigo! ;)

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