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L’Aquila: la savana delle rotatorie

Erba alta quasi 2 metri. Le rotonde senza manutenzione. L'assessore Liris: «Risolveremo il problema».

 
L'Aquila, 25 lug 2011 - "Nel mezzo del cammin di nostra Mausonia, mi ritrovai per una selva oscura, chè la diritta via era smarrita". No, non siamo nella dantesca selva, e neppure nella savana africana, anche se dalle foto sembrerebbe, ma a L’Aquila sulla via Mausonia, strada che collega la parte ovest della città alla parte est.
 
L’arteria stradale in questione, già nota agli aquilani a causa delle interminabili file di auto che vengono a crearsi soprattutto nelle ore di punta, è stata oggetto di numerose modifiche a seguito del piano traffico che ha rivisto la viabilità nella fase post sisma, con la creazione numerose rotonde.

Fatte le rotatorie, sarebbe ora doveroso prestare attenzione ad una manutenzione che, allo stato attuale dei fatti, risulta essere del tutto assente e non solo per una semplice questione di decoro. Le erbacce, infatti, continuano a crescere floride e indisturbate in tutte le rotonde e nella rotatoria nei pressi di Bazzano, in particolare, raggiungono l’altezza record di più di un metro e ottanta centimetri, creando non pochi problemi, soprattutto per la scarsa visibilità.

 «Le rotatorie di competenza della Provincia, in quel tratto, sono quella nei pressi di Totani, e quelle della Chiesa Della Madonna degli Angeli e di Monticchio – ha spiegato Guido Liris, assessore provinciale alla viabilità - mentre quella di Bazzano, ricadente nel tratto della variante alla Ss 17, è di competenza dell’Anas. La Provincia sta cercando di risolvere il problema, per ora, con i mezzi di cui dispone, ma si sta studiando una soluzione alternativa di adozione da parte dei privati che contiamo di adottare al più presto perché, purtroppo, le spese di manutenzione sono davvero onerose».

Il paradosso, in una città frazionata e che sta allargando sempre più i suoi spazi, sembra essere ancora una volta l’immobilismo in cui, invece, è fissata. Una città imbalsamata persino sulle rotatorie, dove il traffico, anziché fluire, si paralizza e dove l’unica cosa che si muove, al momento, paiono essere solo le erbacce che verdeggiano rigogliose e altissime.

MARIANNA GALEOTA

La rotatoria di Bazzano, di competenza dell'Anas

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