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L’Angir pubblica i dati sui tumori nella città di Napoli

L'Angir, Associazione Napoletana Giovani Ricercatori, costituita da 14 soci uomini e donne, under 35, ha presentato il proprio rapporto ieri mattina, a Palazzo San Giacomo, in sala giunta, sulla mortalità tumorale nel territorio napoletano suddiviso per le dieci municipalità. Tra i 14 soci figurano medici oncologi, sociologi, ingegneri informatici ed altre qualifiche di vario tipo. 

Tra i risultati del rapporto commissionato dall'assessorato alla sanità del comune partenopeo: nel periodo dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2009 si sono registrati mediamente per ogni anno 2.857 decessi per patologie tumorali nella sola città di Napoli (43,8 % femmine, 56,2 % maschi). 

Le principali cause di morte tumorale nella popolazione maschile sono: polmone (32.4%), colon-retto (9.9%), fegato (8.3%), prostata (6.9%), vescica (6.6%). Il polmone è primo nella municipalità n. 9 (Soccavo, Pianura); colon-retto, municipalità n. 5 (Arenella, Vomero); fegato, municipaltà n. 7 (Miano, Secondigliano, S. Pietro a Patierno); prostata, municipalità n. 1 (Chiaia, Posillipo, S. Ferdinando) e vescica, sempre Arenella e Vomero. 

In quella femminile invece: mammella (16.1%), polmone (13.3), colon-retto (12.1%), fegato (7.1%), pancreas (5.5%). La mammella è al primo posto a Soccavo e Pianura; il polmone, municipalità n. 1; il colon-retto nella municipalità n.3 (Stella, S. Carlo all'Arena); il fegato, municipalità n. 7 e pancreas nella municipalità di Bagnoli e Fuorigrotta. 

Questa è la triste realtà racchiusa in 42 pagine nel documento dell'Angir. Nel frattempo, la lotta per l'ambiente continua, sia a livello istituzionale sia da parte di comuni cittadini. I buoni esempi, sia di cittadini che di municipi, vi sono e vi saranno sempre ed è bene prenderli a modello in un periodo così critico soprattutto per l'inquinamento all'aria, al suolo e al sottosuolo. Non sono da sottovalutare questi mesi caldi nei quali il grigio comincerà a conquistare l'azzurro del nostro cielo per via delle fumarole e dei roghi tossici. Insomma, tappate il naso ma tenete ben aperti gli occhi!


 

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