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Cadavere in spiaggia, indifferenza a Formia

Ieri, intorno alle 13, a Formia, provincia di Latina, si è verificato un altro episodio di indifferenza dei bagnanti dinanzi ad un cadavere in spiaggia. Si tratta di Valentina Rausman, 78 anni, turista russa, nativa di Mosca, che era in vacanza con una comitiva di turisti connazionali che alloggiavano all'hotel Fagiano. La turista è morta annegata dopo aver pranzato all'hotel ed è poi rimasta coperta da un telo sulla spiaggia in preda all'indifferenza di tutti. 

Situazioni simili purtroppo non sono nuove: già nel luglio 2009, a Napoli, sotto un ombrellone del "Mappatella beach", zona via Caracciolo, giaceva il corpo di Antonio Sommaripa, 73 anni, morto per annegamento. Ed anche lì, indifferenza. Il decesso forse era già avvenuto in acqua nel momento in cui alcuni bagnanti videro il corpo di Antonio galleggiare sul letto del mare.

Ad agosto 2011 invece un altro episodio simile scosse Ostia, sul litorale romano. Il cadavere di un 67enne rimase coperto per tre ore da un telo verde e un ombrellone mentre tutt'intorno si continuava a ridere e scherzare.



E a distanza di due anni ci ritroviamo con quest'altro caso di indifferenza. La turista russa, consumato il pranzo aveva deciso di scendere e fare il bagno. Appena entrata in acqua si è accasciata, forse colta da malore, ed è immediatamente scattato l'allarme. La signora è stata trascinata a riva, le è stato praticato il massaggio cardiaco ma all'arrivo dei sanitari dell'Ares 118 non c'era già più nulla da fare.

Così come non c'era più nulla da fare, avranno pensato i bagnanti, dinanzi ad un cadavere. E quindi meglio giocare a racchettoni, meglio fare il bagno, meglio fare una passeggiata e meglio che ad intervenire sia sempre qualcun'altro secondo la teoria dello "scaricabarile".

Perché ci comportiamo così? Si tratta solo di indifferenza o è anche qualcos'altro? Può darsi sia uno stato di paura che ci domina quando ci troviamo impreparati? Chissà, nel frattempo mare, sole e relax

Foto: ANSA

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.35) 18 giugno 2013 17:22

    Siamo al capolinea

  • Di (---.---.---.117) 18 giugno 2013 19:08

    ...è l’inevitabile conclusione del materialismo, dell’ateismo...l’uomo economico è solo un sacco da riempire. Dov’è la sorpresa? ....il dramma deve ancora mostrarsi in tutta la sua mostruosità.

  • Di (---.---.---.128) 18 giugno 2013 20:13

    questo è l’italiano medio... non reagisce, non sa essere curioso, rispettoso, si nasconde come le talpe, ed esce appena sente l’acqua fresca che qualcuno ha portato... SIETE UN POPOLO VERGOGNOSO ITALIANO SIA A NORD COME IN CENTRO CHE AL SUD..... TALPE LURIDE E MALEODORANTI PRIVE DI INTELLIGENZA CHE CONDUCONO UNA VITA OLTRE IL RIDICOLO E LA VERGOGNA... VERGOGNATEVI DI ESISTERE CREATURE AVARIATE.... TUTTO QUELLO CHE VI STA SUCCEDENDO IN ITALIA LO MERITATE IN PIENO... SIETE UN POPOLO DI IPOCRITI E CODARDI DA DISPREZZARE IN OGNI FORMA DI ODIO POSSIBILE...CHE SCHIFO

  • Di (---.---.---.190) 19 giugno 2013 09:29

    Scusate, ma se muore uno che abita nel vostro condominio non cenate per rispetto nei suoi riguardi? Se siete al bar, seduti al tavolino a bere l’aperitivo e passa un carro funebre con tanto di corteo dietro non terminate la consumazione e vi mettete in coda? Se siete in auto diretti a fare una commissione qualsiasi e passa un’ambulanza a sirene spiegate tornate a casa perché forse c’è uno che sta morendo? Se siete al centro commerciale smettete di fare la spesa se uno ha un malore?



    Quella donna è stata soccorsa, prontamente. Inutilmente, purtroppo. Che dovevano fare i bagnanti, organizzare una veglia funebre? Andarsene a casa per lutto e lasciarla lì, sarebbe stato meglio? Costruire un castello di sabbia vicino al cadavere che poi Vespa ci faceva il plastico? Linciare il primo extracomunitario che passava per la battigia a vendere carabattole, perché sicuramente era l’assassino? 

    Si aspettava l’autorizzazione legale per la rimozione del cadavere, dalle foto è possibile dedurre quanto tempo fosse passato dal decesso agli scatti immortalati? Visto così sembrano due secondi, magari non corrisponde alla realtà.

    La gente muore ogni giorno, nessuno si scandalizza più di tanto, però se passa per i media tutti si indignano. Io trovo molto più irrispettoso che qualcuno si sia messo a fare foto con un teleobiettivo appositamente per schiacciare le prospettive e far risultare bagnanti in alcune inquadrature molto distanti apparentemente vicini. Se ci fate caso quello che "amoreggia" (è solo steso in realtà affianco ad una donna) indossa lo stesso costume di quello che gioca coi racchettoni. Forse perché è lo stesso uomo. Anche perché tutti se ne fregano, ma non è che la spiaggia fosse così affollata. Al massimo se ne è fregato uno solo, ammesso che sia vero. E se ci fate caso, la barca che si vede distante a sinistra in alcune riprese è vicinissima al cadavere nella foto dei due stesi. La barriera frangiflutti, distante sullo sfondo, è vicinissima al cadavere nella foto del tipo che gioca sulla battigia.

    Chi è che manca di rispetto ai defunti? Chi continua a fare la sua vita dopo aver fatto di tutto per salvare un essere umano in difficoltà, o chi si industria a cercare angolature comode per fare uno scoop giornalistico? Perché quelle foto le ha scattate un essere umano lì presente: c’è chi impugna racchettoni e chi reflex. Chi ci imbastisce su un pezzo retorico per il tg della prima serata è rispettoso della morte?

    Dolore mediatico, tutti si indignano se passa in tv. E nessuno si scandalizza se i posti auto per disabili sono occupati da sani o se gli ospedali lasciano i malati in corsia perché non ci sono posti letto. Nessuno si indigna per le prostitute bambine per strada, al massimo il problema è chiuderle in un appartamento perché occhio non vede, cuore non duole. Anzi, oggi pare sia di moda far prostituire minorenni, mica son morte.
  • Di (---.---.---.83) 19 giugno 2013 14:59

    Giocare a racchettoni accanto a un cadavere fa sicuramente un certo effetto, ma che dire allora delle autorità che lasciano per ore un corpo in riva al mare? Dovevano essere i bagnanti a trasportarlo all’obitorio?

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