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L’11 settembre era evitabile? Svelati i legami fra servizi segreti USA e l’Afghan Wireless Communications

Vanity Fair ha svelato ieri che una società americana l'Afghan Wireless Communications nel 1999 era riuscita ad ottenere dai talebani la licenza per installare una rete internet nonché l’appalto per la comunicazione mobile (cellulari).

Se portata a termine l’operazione, denominata Operation Foxden, avrebbe consentito al governo statunitense di avere accesso alle mail e alle chiamate dei vari membri di Al-Qaeda e dei talebani dislocati su territorio afgano. Un aiuto enorme per l’intelligence americana e uno strumento in grado di fare la differenza nella lotta al terrorismo.

Ma a detta del periodico statunitense, a causa di un “bisticcio” fra le varie polizie americane - F.B.I., N.S.A., e C.I.A. - l’amministrazione Clinton dovette sospendere l’operazione.
 
L’operazione sarebbe stata condotta da Ehsan Bayat, un imprenditore afghano-americano da tempo nel ramo delle telecomunicazioni. Avendo dalla sua importanti rapporti con vecchi ufficiali talebani e al contempo collaborazioni con l’FBI, oltre che il sussidio di partners bretannici, Bayat fu il mediatore necessario per avviare la nascita l'Afghan Wireless, nuova compagniache vedeva come detentore del 20% delle azioni il Ministro delle Comunicazioni Afghano e il restante nelle mani di Bayat.
 
Non soltanto la nuova compagnia sarebbe stata destinata ad essere la sola a collegare telefonicamente e telematicamente l’intero paese, ma avrebbe anche controllato i “gateways” in uscita del paese web e telefonici.
 
 
Due articoli del New York Times confermano il contesto degli eventi descritti da Vanity Fair. Il primo del 15 settembre 1998, ha illustrava come una società del New Jersey, Telephone Systems International avesse firmato un contratto per 240 milioni di dollari in cambio della realizzazione di una rete di telefonia mobile in Afghanistan. L’altro del 12 novembre 2001, parlava dei legami fra la neonata compagnia di telecomunicazioni e il legame con il Ministero delle Comunicazioni afghano. 
 
La novità è che In nessuno dei due articoli era stata fatta menzione delle relazioni fra la società e i servizi segreti americani e quanto le dispute di questi ultimi avessero inciso sulla mancata realizzazione dell'intero sistema di comunicazione afghano.

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