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Ketamina e GHB: sogni iniettati di benzina

 

La diffusione delle sostanze stupefacenti è cosa nota. Talmente nota che viene da chiedersi cosa ci sia da “scoprire” ogni qual volta viene dichiarato un arresto e qualche fermo a piccoli spacciatori di quartiere.
 
L’utilizzo di droghe di vario genere infatti, non avviene in oscuri ed ignoti ambienti, bensì – con sempre maggior evidenza – in locali di ritrovo pubblico come discoteche, ristoranti e persino in alcuni casi, sul posto di lavoro.
 
La droga viene usata da diverse tipologie di persone: il convincimento che chi la assume ha problematiche sociali e storie di emarginazione, oggi non trova riscontro. Si droga l’operaio come l’impiegato, così come il manager o lo studente.
 
L’età è variabile e quella della prima assunzione sta calando vertiginosamente: i dati riportati dai Centri di Igiene Mentale dislocati sul territorio nazionale, confermano questa tendenza. A 13 anni, molti sono già dipendenti e soffrono di varie tipologie di sindromi psicotiche legate all’assunzione di droghe di vario genere.
 
Oggi ci si droga per divertimento. Per noia. Per aggregazione. Per stimolo. Per aumentare le proprie performance. L’immagine del tossico disperato agli angoli delle strade è fondamentalmente un ricordo nella percezione stessa che l’opinione pubblica conserva del mondo della droga.
 
A cosa si deve la diffusione su larga scala di droghe di varia natura? Sicuramente ad un abbassamento del costo finale per alcune, come la cocaina. Ma anche alla produzione di cocktail di sostanze chimiche di basso costo. Di elevato hanno solo i terribili effetti secondari.
 
Ecco quindi entrare a pieno titolo fra le sostanze assunte per ottenere effetti “sballanti”, componenti che in realtà nascono per usi completamente diversi ma che, scoperti a volte per caso da utilizzatori e spacciatori, divengono addirittura un trend, la droga del momento.
 
Gli ambienti di maggior diffusione sono e restano le discoteche, un tempo punto di ritrovo e socializzazione, oggi “tane dell’orco” dove giovani donne trovano sempre più spesso una serie illimitata di possibilità di subire violenze sessuali ed abusi. Se un tempo erano locali da ballo, oggi sono locali da sballo. Una esse di troppo che minaccia la dignità e la salute umana.
 
Un esempio per tutti sono la Ketamina ed il GHB, acronimo di Gamma-idrossibutirrato.
 
Nel primo caso, ci troviamo di fronte ad un anestetico utilizzato sia per gli esseri umani che per gli animali. A basse dosi si è scoperto avere effetti di dissociazione psichica motivo per cui è entrata a pieno titolo fra le sostanze più utilizzate del momento nelle discoteche e nei Rave.
 
Il basso costo e probabilmente la facilità di reperimento hanno facilitato la distribuzione su larga scala di questo anestetico.
 
Bisogna considerare che oltre ad essere utilizzata per scopi impropri, ad oggi la Ketamina non rientra fra gli elementi chimici approvati dalla Food and Drug Administration che non ne consente l’utilizzo. Eppure, viene comunemente utilizzata persino nella chirurgia pediatrica pur non conoscendo a fondo gli eventuali effetti collaterali che se ne possono trarre.
 
Oltre agli effetti secondari ancora in fase di studio, c’è da aggiungere che tale sostanza è assolutamente sconsigliata in persone affette da diabete o da patologie cardiache: sia nell’utilizzo come sostanza stupefacente sia nell’utilizzo come anestetico, viene da chiedersi fino a che punto l’umanità si proietta in una sorta di salto nel vuoto dove in ogni caso il prodotto dell’azione sarà sempre ed inequivocabilmente terribile. E’ come se, sentimenti come paura e controllo, non facessero più parte del sistema di raziocinio umano.
 
La seconda sostanza, il GHB o Gamma-idrossibutirrato in forma chimica fu sintetizzato all’inizio degli anni ’60 ma è una sostanza presente normalmente nell’organismo umano e più esattamente nel sistema nervoso centrale.
 
La forma chimica viene normalmente utilizzata in Europa per la cura dell’alcolismo e della narcolessia.
 
Nel corso degli anni ha trovato larga diffusione fra persone dedite all’uso di droghe, in special modo negli Stati Uniti che immisero questa sostanza fra le sostanze stupefacenti solo agli inizi del 2000.
 
Fra gli effetti collaterali riportati fra gli utilizzatori, si registrano un senso di generale benessere, una maggiore capacità a socializzare ma anche – ed ecco perché viene chiamata a volte la “droga dello stupro” - un aumentato desiderio sessuale in entrambi i sessi, la mancanza di inibizioni ed un prolungato periodo di erezione negli uomini.
 
In Italia uno dei primi casi di stupro con utilizzo di GHB viene registrato nel 2005 quando a Perugia una ragazza fu stuprata all’uscita della discoteca da un gruppo di uomini: il giorno dopo, non riuscì a ricordare nulla dell’accaduto, altro effetto collaterale del GHB.
 
Insomma: la società attuale vive di immagini e riflessi. Ed opera contraddizioni beffarde. Se da un lato l’immagine umana assume contorni che debbono rientrare nella piena efficienza, salute e benessere, dall’altro incredibilmente la stessa umanità si lancia senza alcun tipo di cautela alla scoperta di sostanze di cui nemmeno gli scienziati conoscono le effettive peculiarità.
 
Forse esiste un senso di potere assoluto su se stessi oppure una sfida fra la vita e la morte che fa risorgere sentimenti umani piallati dal nulla esistenziale. Sta di fatto che diviene sempre più difficile arginare il dilagare del consumo di sostanze atte a generare quello “sballo” di cui si sta sentendo troppo la necessità.
 
Se il Sistema sorreggesse i propri figli conducendoli per mano nel percorso della Vita, forse ogni forma di distacco dalla realtà apparirebbe inutile. Ma è un’utopia come troppe.
 
Più semplice ingollare qualsiasi cosa che faccia sentire meno soli, più potenti, migliori. Per pochi attimi, che si pagano il triplo quando l’effetto svanisce insieme alla certezza della propria illimitata incapacità di esistere.

Commenti all'articolo

  • Di Cinzia Cammarere (---.---.---.48) 1 novembre 2009 13:13

    Gentile Direttore,
    sto leggendo questo articolo e mi spiace che la giornalista Emilia Urso Anfuso non abbia citato (a differenza di quanto fanno altri giornalisti, le porto un esempio per tutti, quello di Affari Italiani Online - http://www.affaritaliani.it/cronache/droga-ghb-ecco-sostanza-stupefacente-da-stupro-allarme271008.html - http://www.affaritaliani.it/cronache/droga-ghb-ecco-sostanza-stupefacente-da-stupro-allarme271008_pg_2.html - http://www.affaritaliani.it/cronache/droga-intervista-ghb271008.html - ma altri potrà trovarli nella rassegna stampa del nostro sito, anche se non sono tutti), la fonte dalla quale ha avuto notizie sul GHB, che la Anfuso, tra l’altro, fino a poco tempo fa neanche conosceva, e cioè la nostra Associazione, "Il sogno dell’Araba Fenice" ( www.ilsognodellarabafenice.com ), la pregherei infatti di visitarlo o di inserire su google il nostro nome o "i ragazzi del no GHB" ecc.. Lo trovo alquanto scorretto, se non altro per il lavoro che la nostra Associazione sta svolgendo da 3 anni, solo con le proprie forze, contro tutti, e con alcuni ragazzi, che come può ben capire, investigando su questo prodotto, hanno rischiato anche la loro incolumità.
    Forse il codice deontologico della categoria dei giornalisti è cambiato? Non doveva citare chi le ha fornito le informazioni?
    Ne parleremo in altra sede con la Sig.ra Anfuso. Intanto vi ringrazio comunque per aver divulgato la notizia e a vostra disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti, che la Sig.ra Anfuso non credo, sia in grado di fornire, come invece noi che seguiamo, con uno staff di professionisti medici e avvocati, questa nuova/vecchia droga da quasi 3 anni.
    Mi scusi l’intrusione ma è la seconda volta che la Sig.ra Anfuso si appropria di notizie avute da uno del mio staff senza citarci, ma non solo per rispetto al lavoro svolto per il sociale dalla nostra associazione, senza l’aiuto di nessuno, ma soprattutto per dare merito ai nostri ragazzi del lavoro svolto.
    Cordialmente

    Cinzia Cammarere
    Presidente Nazionale
    Associazione Promozione Sociale
    Il Sogno dell’Araba Fenice

  • Di (---.---.---.47) 1 novembre 2009 16:04

    Signora Cammariere

    Primo: non la conosco e non so chi sia.

    Secondo: le mie fonti sull’argomento trattate nell’articolo sono altre:

    http://www.droga.net/slide/GHB_file/frame.htm

    http://it.wikipedia.org/wiki/Gamma-idrossibutirrato

    http://www.projectghb.org/2008/

    Terzo: quando sentirò la necessità di citarLa lo farò ben volentieri (magari in giudizio a seguito di mia evenutale querela nei sui confronti per molestie)

    Ho visitato con vivo interesse i link da Lei inseriti relativamente al GHB, a che i lettori di AgoraVox si erudiscano meglio e si facciano una cultura in merito e devo dirLe che stento a comprendere a fondo cosa desideri dalla sottoscritta e cosa centri quanto da me scritto circa Ketamina e GHB con Lei

    Al link da Lei inserito sul suo sito, alla voce cosa facciamo leggo testualmente:


     Rievocazioni storiche.

     Organizzazione di eventi e manifestazioni di grande, piccola e media rilevanza.

     Vari progetti all’interno delle scuole.

     Pubblicità progresso.

     Sfilate di moda.

     Concorsi di bellezza.

     Marketing, promozione e sviluppo, pubblicità.

     Convegni.

     Selezioni di personale.

     Book

     Promozione libri.

     Feste di compleanno.

     Matrimonio.

     Art director.

     Public relations.

     Organizzazione viaggi.

     Spettacoli circensi.

     Cabaret.

     Corsi personal trainer autogeno.

     Raccolte fondi per promuovere campagne socialmente utili o da destinare volta per volta ad enti o persone fisiche selezionate tra quelli che hanno più bisogno di aiuto.

    Leggo anche sulla home del sito in questione che si occupa di divulgare qualche notizia sull GHB. Bene. Brava. Continui cosi’.

    Malgrado pero’ quello che sembra essere un Suo meritorio impegno circa la problematica sul GHB credo ci siano fonti piu’ autorevoli di Lei a cui far riferimento e da eventualmente citare.

    Dal Suo commento all’articolo da me scritto sembra invece che, non so a che titolo e non so a con quale merito, Lei detenga l’esclusiva circa la diffusione e conoscenza di notizie in merito.

    L’accusa di "appropriazione" di qualsivoglia notizia da parte mia rasenta il ridicolo. Si rilegga cortesemente e rilegga con calma il mio articolo. Sono certa possa trovare spunti di riflessione e partenza nuovi.
     
    P.s.
    La pregherei rimuovere dai Suoi contatti telefonici il mio numero di cellulare che incautamente e senza mia previa autorizzazione un conoscente comune su Facebook Le ha fornito. Se persistesse nel disturbarmi con assurde richieste di essere citata in questo o altri articoli mi vedro’ costretta ad adire alle vie legali.

    Tanto le dovevo.

  • Di zindezan (---.---.---.13) 1 novembre 2009 23:34

     rifacendomi solo all’ ultimo paragrafetto :
    E’ un ’ argomento difficile e delicato .... Credo che il problema sia conseguenza di una spietata repressione che come base ha avuto la disinformazione della cosa . L ’ uomo da sempre usa piante allucinogene , o metodi di meditazione per cambiare stati di coscienza . Ci sono piante che aprono la coscienza , allargano le percezioni....Per nulla mortali o pericolose ...
    L’ uso irresponsabile e ignorante di queste sostanze ci deve far guardare in faccia . A chi la responsabilità di questo oscuramento ? Basta guardare su un libro di funghi l Amanita muscaria , ce ne sarà uno su 10 che ci dice la verità su questo fungo . Magari noi insegnamo ai giovani cosa uccide e cosa invece no.
    Il bisogno di andare oltre è un bisogno umano . La ricerca dei giovani in qualcosa che sicuramente oggi non trovano neanche lontanamente nella società attuale si proietta anche nell ’ uso di sostanze che poco si conoscono e che portano a conseguenze anche gravi . Ma invece di tenere per mano i bambini per tutta la vita , perchè non diamo loro le vere conoscenze per camminare da soli nella vita ? Non ho mai visto nessuno a bersi l’ acido muriatico o che ne so... ! Non credete che il problema sia tutto li ?

  • Di (---.---.---.220) 26 novembre 2009 20:09

    Vorrei solo dire che la Ketamina è uno degli anestetici attualmente più sicuri al mondo, è per quello che viene usato in pediatria. I dottori non sono stupidi o assassini, al contrario, usano come metro la razionalità scientifica.

    Capisco l’allarme per l’utilizzo a scopo ricreativo, ma alcune frasi da Lei utilizzate mi sembrano abbastanza terroristiche e infondate.
    Se lei usasse testi medici e non la wikipedia come riferimento avrebbe potuto rendersene conto da sola.
    Cordiali saliuti.

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