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Italia: pandemia del gioco d’azzardo

Fra non molto ci troveremo un Commissario straordinario anche per questa emergenza, tanto la politica e i politici raccolgono i frutti del campo fertile, l’italiano lotta con la desertificazione ambientale e finanziaria lasciata in eredità da una politica approssimativa e corrotta.  

Il bel Paese, dove la corruzione costa all’Italia 50/60 miliardi di euro l’anno, è governata da diecimila Commissari Straordinari, di fatto ordinari. Gli stipendi sono i più bassi d’Europa, la pressione fiscale è la più alta d’Europa.

La politica è impegnata da sempre in altri problemi che non riguardano chiaramente l’Italia e gli italiani: negli ultimi tempi per i politici i problemi importanti sono incentrati sul gossip, proclami elettorali e congressi di partito. Nei momenti liberi che dedicano ai problemi, secondo loro marginali per il bene degli italiani, sono capaci solo di mettere “toppe” come dal gommista: nell’ annosa emergenza abitativa, problema che affligge l’Italia e gli italiani da sempre, con decreti che prolungano gli sfratti esecutivi e la scadenza del decreto è imminente 30 giugno 2009, si paventa un altro decreto che allunga l’agonia di circa 170 mila abitanti d’Italia, si approvano leggi sulla sicurezza basata sulla caccia allo straniero clandestino e le ronde cittadine. La tracotanza dei politici ha registrato limiti inimmaginabili di sopportazione. Per le emergenze pandemiche, come la febbre suina che è una storia trentennale (ne si ha traccia in USA già nel 1976, sotto la presidenza Gerald Ford alla fine del suo mandato), in Italia si spendono circa 5 miliardi di euro per l’approvvigionamento del vaccino da utilizzare forse in autunno, ma i servizi che la popolazione riceve sono i più scadenti e costosi, dalla sanità ai trasporti alla burocrazia. Non si poteva far mancare il gioco d’azzardo!

Da uno studio elaborato e pubblicato da NOMISMA (su dati dell’amministrazione autonoma dei monopoli di stato riferiti al 2008), in un momento di crisi, l’azienda fiorente e sempre in espansione è il gioco d’azzardo. La pandemia infatti, sono i 28milioni di italiani che hanno tentato la fortuna nel gioco almeno una volta, sei milioni e mezzo sono i giocatori abituali. Il fatturato è di 47miliardi di euro, pari al 3% del Prodotto interno lordo e le previsioni per il 2009 sono ancora più interessanti: l’aumento stimato è di circa del 13%. In Italia la pandemia del gioco d’azzardo è realtà tangibile: troviamo al primo posto la “New Slot” le macchinette mangia soldi legali, seguito dai gratta e vinci che si trovano ovunque anche online, subito dopo troviamo il gioco del lotto, superenalotto; totocalcio totogol e totip e i bingo ultimi della lista.

Questa lista di gioco d’azzardo sostiene il fisco Italiano, sempre più famelico, con circa 7,7 miliardi di euro.



La politica e i politici non sono mai soddisfatti della pressione fiscale altissima, devono spremere sempre di più l’italiano, e allora inventano il gioco d’azzardo, illudendo gli italiani che la vita può cambiare solo con il gioco, perché il lavoro non esiste. Per evitare che gli italiani scendano in piazza per chiedere “Giustizia” e diritti li impegnano con il gioco e a sua volta con gli usurai. Questa storia la si conosce bene: iniziò a circolare la droga per i giovani che reclamavano lavoro e dignità. Questi giovani quando entrano nel tunnel della droga non preoccupano più del lavoro, ma sono impegnati a procurarsi le dosi giornaliere e sono diventati una preoccupazione per le famiglie e un problema per la società. La stessa cosa accadrà, fra non molto, se non si riesce ad arginare il problema. In questa meravigliosa penisola, se gli italiani non tornano ad impossessarsi della politica, la via del declino è sempre più vicina. Infatti il disagio sociale, che nella nostra meravigliosa penisola attanaglia la maggior parte degli abitanti, è inarrestabile. L’ultimo il gioco d’azzardo.

È cronaca di qualche giorno fa che nella capitale un gruppo di mogli sfinite e stanche dei mariti che dilapidavano i loro stipendi in una bisca, si sono rivolti alla Polizia, che è intervenuta. Dopo vari appostamenti per acquisire le prove ha fatto irruzione, trovando gli avventori che giocavano a poker reale, altri che giocavano con le macchinette mangia soldi legali e non legali perché la lunga mano della malavita organizzata non ha nessuna intenzione di mollare la gallina dalle uova d’oro.

La bisca è stata chiusa, le mogli possono tirare un sospiro di sollievo. Non si sa per quanto tempo perché nella capitale come nel resto d’Italia, le sale da gioco nascono come funghi dopo la pioggia. La pioggia per queste sale da gioco è la politica e i politici Italiani.

Fra non molto ci troveremo un Commissario straordinario anche per questa emergenza, tanto la politica e i politici raccolgono i frutti del campo fertile, l’italiano lotta con la desertificazione ambientale e finanziaria lasciata in eredità da una politica approssimativa e corrotta

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