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Iran: Maryam Rajavi condanna l’attacco criminale di Parigi e porge le sue condoglianze al popolo e al governo francese

Maryam Rajavi, leader dell’opposizione iraniana, condanna fermamente il crudele attacco terroristico contro l'ufficio di un giornale francese a Parigi, l'uccisione e il ferimento di molti giornalisti e membri del suo staff e porge le sue condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime di questa tragedia, nonché al popolo e al governo francese.

Rajavi ha precisato che il popolo iraniano e la sua Resistenza sono al fianco del popolo francese e dei familiari in lutto delle vittime, in questi momenti difficili. Ha aggiunto che l'attacco contro cittadini e innocenti, in particolare contro i giornalisti, qualunque ne sia il pretesto o la ragione, è un crimine terroristico in palese contraddizione con gli insegnamenti dell'Islam che è ben lontano da questo tipo di atrocità.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.78) 8 gennaio 2015 11:01

    Era il 17 giugno del 2013 quando il presidente della Siria Bashar al-Assad, in un’intervista col giornale tedesco giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, fece una dichiarazione che probabilmente non venne presa sul serio dall’opinione pubblica.
    Dopo due anni di guerra di trincea dell’esercito del suo paese contro i terroristi provenienti da varie nazioni e contro l’Isis, il presidente siriano lanciava un monito ben preciso e diceva che se gli europei avessero continuato a consegnare armi ai terroristi annidati nel suo paese, "il cortile dell’Europa" si sarebbe trasformato "in un terreno propizio al terrorismo" e che l’Europa ne avrebbe "pagato il prezzo".
    Oggi, in questo mese di gennaio del 2015, l’attacco atroce contro la sede della rivista satirica Charlie Hebdo e’ la realizzazione di ciò verso cui Assad aveva messo in guardia.
    Perchè i terroristi identificati come responsabile dell’azione, stando alla stessa polizia francese, erano appena rientrati dalla Siria.
    E ciò che dispiace di più, e’ che come sempre, a pagare per gli errori ed i crimini dei potenti, sia gente innocente.
    Ed e’ inutile che i media occidentali cerchino di mistificare la questione parlando del fondamentalismo o della questione dell’Islam; in questo caso l’Islam non c’entra davvero niente; c’entra solo monsieur Hollande che ha voluto fare "il conquistatore" e da nostalgico dell’era coloniale ha voluto riprendersi la Siria per mezzo di una masnada di terroristi; terroristi che una volta armati e potenziati, hanno iniziato a infestargli casa.
    Insomma, Hollande e come lui altri colleghi occidentali hanno rafforzato il terrorismo internazionale sperando che funzionasse solo contro la Siria, e senza capire che i terroristi non conoscono etica e bandiera e quando si pratica un buco nel fondo della barca, prima o poi tutti annegheranno.
    La strage al settimanale Charlie Hebdo e’ la prima conseguenza degli errori dell’Occidente in Siria e purtroppo, e’ difficile che sia anche l’ultima di tali conseguenze.

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