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Inter - Cagliari 3-0. Ma è ora della moviola in campo?

Inter - Cagliari 3-0. Ma è ora della moviola in campo?

MILANO - Finisce 3-0 l’attesa sfida tra le formazioni dei due "big" allenatori di Serie A, con Allegri che in settimana ha soffiato la Panchina d’Oro al collega nerazzurro Mourinho (secondo indiscrezioni, a giugno al Manchester City).
 
L’Inter si porta (a pari numero di partite giocate) a +10 dal Milan, chiudendo di fatto il campionato, attraverso una prestazione di forza, tra le migliori della stagione. La partita inizia subito male per il Cagliari: fallo a gambe unite di Cordoba, probabilmente da espulsione, che il mediocre arbitro Gervasoni grazia. 
 
Pochi minuti dopo grande discesa di Zanetti che scarica a centro area, palla che carambola su tre giocatori del Cagliari finendo tra i piedi di Pandev, che non perdona Agazzi, il cui esordio in Serie A non è dei migliori.
 
Il Cagliari fatica a creare gioco, si muove lentamente e riparte spesso. Troppi lanci lunghi, a differenza di una briosa Inter che triangola e offre spunti interessanti. Ma al 21’ è un calcio d’angolo a regalare alla squadra dello ’Special One’ l’inaspettato pareggio: colpo di testa di Samuel (mal contrastato da Canini) che sigla il 2-0.
 
Il Cagliari, ferito dal passivo un po’ ingiusto, esce allo scoperto, collezionando numerose palle gol. E poco prima della mezz’ora ci pensa l’arbitro Gervasoni a combinare l’ennesimo pasticcio arbitrale del nostro campionato: Santon, nel tentativo di anticipare Lazzari in tackle, offre un assist per Matri che d’esterno destro non perdona Julio Cesar. E’ 2-1 sacrosanto e meritato, ma il guardalinee Pirondini ravvisa un fuorigioco in realtà completamente inesistente. Gervasoni, che avrebbe dovuto seguire il gioco, si trova coperto da Cordoba e non segnala la regolarità dell’azione, confezionando una delle sviste più clamorose del campionato e vanificando gli sforzi di Collina che cerca da tempo di riportare la serenità tra la classe arbitrale (purtroppo, chiaramente scadente).
 
Il Cagliari reagisce e va vicinissimo al (secondo) gol: pennellata di Lazzari in area, Nené di spalle si gira e in sforbiciata impegna Julio Cesar, costretto ad una parata straordinaria in angolo. Il primo tempo finisce col pressing del Cagliari in area nerazzura, senza particolari emozioni.
 
Ma al secondo tempo ci pensa subito Milito, il principe (forse motivato dal gol dell’"avversario" Di Natale) a chiudere i conti al 7’, finalizzando una grande azione di Pandev ed Eto’o (apparso un po’ sottotono) che con passaggi stretti superano la difesa cagliaritana un po’ in bambola. Il Cagliari accusa il colpo, ma ci prova. Le sviste di Gervasoni proseguono (l’arbitro ignora diverse scorrettezze dei giocatori dell’Inter, abili ed esperti soprattutto nei duelli aerei a spostare gli avversari); la partita si chiude senza ulteriori patemi per i nerazzurri ma resta un grande interrogativo: è giusto che la Serie A continui ad affidarsi agli arbitri (ed i loro errori umani) nell’era tecnologica? Non sarebbe forse ora di introdurre la moviola, gestita dal (per ora quasi inutile) quarto uomo?
 
PAGELLE
 
Julio Cesar 7,5: accusa dei problemi muscolari, nonostante ciò rimane in campo e salva miracolosamente su Nené. Impeccabile nelle uscite.
 
Santon 7: il ragazzo c’è e gioca un gran partita. Perfetta la diagonale difensiva che anticipa Matri e blocca l’insidiosissimo cross di Lazzari.
 
Cambiasso 7: una diga. Presente su tutti i palloni, grande quantità e qualità a centrocampo.
 
Pandev 6,5: buona la sua prova nel tridente. Finalizza il gol del vantaggio, spianando la gara ai suoi. Poi confeziona la splendida azione del 3-0.
 
Eto’o 6: non si vede molto, ma aiuta la squadra in fase propositiva. Trova un assist per Milito ed è suo il cross su angolo da cui scaturisce il gol di Samuel. Perde però alcuni contrasti con Conti e Agostini e spesso non s’intende coi compagni.
 
Milito 6,5: implacabile nell’azione del gol, spreca però almeno altre due occasioni.
 
Muntari 5: non produce gioco, non aiuta in difesa, con lui l’Inter perde in fase offensiva. In più si fa superare e recuperare continuamente da Conti, meritandosi un giallo evitabile.
 
Balotelli 5,5: non sembra entrare in partita. Buoni i suoi movimenti, ma la sostituzione con la Fiorentina in Coppa lo fiacca un pochino.
 
Mourinho 7: vuole vincere, e presenta (con l’assenza di Sneijder) il miglior Inter della stagione, capace di fronteggiare un Cagliari che produce continuamente gioco e prova a fare la partita.
 
Agazzi 6: esordio non ineccepibile. Incolpevole sul gol di Samuel, potrebbe fare di più negli altri due. Rischia di combinare un pasticcio nel 2° tempo, complice un’intesa mancata con Astori.
 
Dessena 6: a tratti. Allegri lo vuole largo, ma per lui è difficile superare Santon. Da terzino destro (in un ruolo non suo) non sfigura e recupera bene su Milito, ma gioca troppo all’indietro. Buoni alcuni spunti offensivi.
 
Canini 5,5: a tratti pure lui. Gravemente insufficiente sui gol di Samuel e di Milito, incolpevole di un rimbalzo fortuito su quello di Pandev. Commette troppe sviste, e, d’altra parte, colleziona anche ottimi interventi. Ma non basta.
 
Astori 7: prestazione da incorniciare, non fosse per la disattenzione sul terzo gol. Impeccabile negli interventi e nelle chiusure, domina l’area con personalità e cancella Eto’o dalla partita. In un paio di occasioni salva il Cagliari. Da Nazionale. In orbita Milan?
 
Agostini 6,5: ottimo in fase difensiva, anche se in raddoppio si fa superare da Maicon. Meno brillante in fase offensiva, dove non si vede mai.
 
Conti 8: lotta contro tutto e tutti. Va vicino al gol ma scivola. In difesa chiude tutte le azioni dell’Inter che passano dalle sue parti. Chapeau.
 
Lazzari 6,5: come Conti, lotta su tutti i palloni, ma spreca anche. Buoni alcuni cross, la palla non gira come lui vorrebbe. E’ il più propositivo del Cagliari, e si permette anche una giocata di gran classe. In contropiede però è troppo lento.
 
Jeda 6,5: nel ruolo dello squalificato Cossu fa il possibile. Cerca di far girare la palla, supera avversari e conquista diverse punizioni. Che occasioni buttate, però! Cerca giocate troppo di fretta, mandando all’aria due assist perfetti per Matri. Non al meglio.
 
Nené 6: inspiegabile la sua sostituzione con Larrivey (5), forse voluta dallo scaramantico Cellino che "dà i numeri" da bordo campo. Ci prova con coraggio, e tira fuori dal cilindro una strepitosa sforbiciata, mix di classe e potenza, che solo San Julio può salvare.
 
Matri 6: ci prova anche lui ma è evidentemente una giornata no, complice un Inter in grande spolvero. Segna un gol regolarissimo, annullato dall’arbitro. Probabilmente la gara sarebbe andata diversamente.
 
Allegri 6: mette in campo in buon Cagliari, capace di difendersi e creare gioco. Tuttavia le sostituzioni non sono impeccabili: Larrivey non si vede, Barone non aiuta, l’esordiente Naingollan è completamente fuori dal gioco. Sarebbe servita un’altra punta per recuperare il risultato.
 
Arbitro Gervasoni 4,5: grazia Cordoba a inizio partita, non vede il retropassaggio di Santon annullando un gol di Matri per fuorigioco, usa i cartellini col contagocce e "dimentica" molti falli. Non certo in grado di arbitrare una partita dell’Inter.

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