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Iniziativa benefica dei medici italiani a Capo Verde. Parla il prof. Foad Aodi

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Prof. Foad Aodi

Si è da poco conclusa l’iniziativa umanitaria “Sirurgica”, promossa dall’Associazione di Amicizia Italia-Capo Verde (Kriol-là) , dall’ospedale “Baptista de Souza", centro ospedaliero dell isola capoverdiana e sostenuta dal movimento internazionale “Uniti per Unire” e dall’ Associazione Medici di origine straniera in Italia (Amsi). La missione, iniziata lo scorso 27 dicembre e terminata l’8 gennaio, ha dato la possibilità a 500 pazienti affetti da patologie oftalmiche (oculistiche) di essere visitati da medici italiani di spessore. Il presidente del movimento, Foad Aodi, che presiede anche la “Comunità del Mondo Arabo in Italia” e dell’ “Unione medica euro-mediterranea” (Umen) ha riposto alle nostre domande:

Prof. Aodi, quanto è stato importante per il movimento internazionale “Uniti per Unire” e Amsi sostenere la missione Sirugica a Capo Verde?

"Il movimento internazionale Uniti perUnire” e l'Amsi hanno sostenuto in pieno questa iniziativa, dato che uno degli organizzatori è stato il dott. Roberto Buonfili, vice presidente del movimento stesso. Insieme ad una delegazione, Buonfili è stato ricevuto anche dal ministro della sanità di Capoverde, con cui hanno concordato il proseguemento del progetto internazionale . Si tratta di curare ed eventualmente anche operare tutti i pazienti che sono in lista di attesa, visto che sono davvero in tanti. Purtroppo le difficoltà organizzative e la mancanza di medici sono all’ ordine del giorno nell’ isola di Capo Verde. Per questi motivi abbiamo deciso di offrire un nostro contributo. Curare ed operare il pazienti capoverdiani in loco significa non costringerli a venire direttamente on Italia, evitando loro di sostenere costi altissimi per il trasferimento".

Quali iniziative intendete promuovere e sostenere per tutto il 2018 ?

"L’iniziativa di Capo Verde è identica a quella che abbiamo sostenuto insieme ad un'altra Ong, “ Emergenza Sorrisi”, il cui responsabile è il dott. Fabio Abenavoli, coordinatore del dipartimento cooperazione internazionale di “ Uniti perUnire”. Abbiamo fatto insieme ad Emergenza Sorrisi , negli ultimi 10 anni, ben 72 missioni, anche in zone ad alto rischio come Siria ed Iraq. Siamo stati anche in Africa e a Gerusalemme. In tutto abbiamo compiuto ben 4.500 interventi. Per questo, nel 2018, vogliamo intensificare le iniziative di “Uniti per Unire “, anche grazie al supporto dei tanti medici appartenenti all’Ordine dei medici ed Odontoiatri di Roma, molti dei quali appartenenti e collaborano proprio con il nostro movimento. Vogliamo portate solidarietà e sollievo a chi soffre, ma anche effettuare preziosi aggiornamenti professionali per i medici stranieri che lavorano ed operano nelle loro terre. In questi giorni è stato in visita a Roma e a Cerveteri il nostro rappresentante in Terra Santa il dott. Orabi Higla, ortopedico palestinese. Data la sua trentennale esperienza , siamo certi che darà un valido contributo alla cooperazione internazionale e lo scambio socio sanitario tra l'italia dove si e' laureato in medicina e la terra santa dove esercita attualmente in preciso all'ospedale di Tal Aviv."

“ Uniti per Unire” ha anche promosso , da sempre, il dialogo inter religioso. Questo impegno continuerà ancora, giusto?

"Le nostre parole d’ordine sono precise: sanità, Istruzione, cooperazione e dialogo. Tutti i professionisti di “Uniti per Unire” sono impegnati in questi campi ed Il dialogo inter religioso lo promuoviamo quotidianamente con le nostre attività culturali. “Uniti per Unire” unisce, in tutto, più di 1.000 associazioni ed abbiamo inscritti di tutte le professioni quali giornalisti, medici, infermieri, fisioterapisti, podologi, avvocati, commercialisti, farmacisti ,fisioterapisti ,odontoiatri ,teologi ecc E abbiamo anche molti mediatori culturali, sia italiani quanto stranieri. Il nostro movimento ribadisce la sua totale disponibilità a promuovere il dialogo tra tutte le confessioni religiose come abbiamo fatto con le iniziative ormai storiche ;#Musulmaninchiesa #Cristianinmoschea ,#FestedelDialogo ottenendo milioni di partecipani in occidenti e Medio Oriente"

Quali altri obiettivi avrà “Uniti per Unire” di concerto con l’ “Amsi” ?

Gli atri obiettivi saranno quelli anche di rafforzare la nostra collaborazione con l’Ordine dei Medici di Roma. Sin dal 2000, da quando sono nell’ ordine ci siamo sempre occupati di risolvere vari problemi come quelli della disoccupazione giovanile, combattere la “fuga del cervelli” e intensificare gli studi e le ricerche verso le patologie emergenti. Il nostro impegno continuerà con forza per tutto la prossima legislatura come consigliere dell'ordine dei medici eletto per la quarta volta insieme a tutti i candidati di tutta lanostra lista "mediciuniti" a dicembre del 2017"

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