• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Home page > Comunicati > Indagini sui dipendenti, un trend in costante aumento

Indagini sui dipendenti, un trend in costante aumento

La pandemia ha stravolto le vite di tanti di noi, non solo nelle relazioni interpersonali, ma anche con riferimento al lavoro svolto.

La prima cosa che viene in mente è il licenziamento subìto da alcuni. Nonostante il governo abbia bloccato il licenziamento per tutelare i lavoratori durante il periodo della crisi di Covid, alcune persone con impieghi a tempo determinato, non hanno visto rinnovato il proprio contratto.

Tuttavia, ci sono almeno altri due scenari importanti che si sono verificati nel biennio nero del 2020-2021.

Il primo è l’impennata delle dimissioni volontarie registrata inizialmente in Paesi più grandi del nostro.

Il secondo è legato alla necessità di svolgere delle indagini sui dipendenti infedeli, effettuate dalle agenzie di investigazione come INSIDE, che dal 2014 è specializzata in verifiche sui comportamenti sleali.

Si tratta di indagini sui dipendenti, ma anche in riferimento a soci o concorrenti, effettuate in maniera rapida, nel rispetto della legalità e con report dettagliati ad elevato valore giuridico.

Mondo del lavoro, dimissioni volontarie e indagini sui dipendenti

Come dicevamo, i due scenari che hanno maggiormente caratterizzato gli ultimi anni sono legati alle dimissioni volontarie e alle indagini svolte sui dipendenti.

Il primo è così clamoroso da essersi meritato un nome oltreoceano, visto i numeri elevati registrati negli Stati Uniti: si tratta delle Great Resignation o Big Quit, le grandi dimissioni.

Ora, si potrebbe pensare che molti lavoratori abbiano potuto dimettersi in un paese come l’America dove le opportunità lavorative sono migliori rispetto all’Italia, eppure i dati mostrano come non sia così.

Anche nel nostro Paese, infatti, le riflessioni personali attivate in un periodo straordinario come quello dei lockdown, hanno spinto molte persone a lasciare il proprio posto di lavoro per cambiare e cercare qualcosa che li appagasse di più.

Da gennaio a settembre del 2021 le dimissioni in Italia sono aumentate del 31,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Accanto a queste persone che hanno coraggiosamente cambiato la propria vita lavorativa, spinte dal desiderio di rimettersi in gioco, ci sono lavoratori che con il loro comportamento hanno contribuito a creare in Italia un altro scenario.

Stiamo parlando dei lavoratori infedeli. Queste persone, infatti, non rendono onore al lavoro che sono chiamate a svolgere e scelgono di attuare dei comportamenti sleali nei confronti dell’azienda.

La gravità di questi comportamenti disonesti si riversa su tutta l’azienda, non solo sul datore di lavoro che si ritrova ad investire su figure che causano un inutile dispendio economico. Ma anche sui colleghi lavoratori, i quali dovranno garantire alcune performance caricandosi delle lacune create da questi dipendenti infedeli.

Perché svolgere delle indagini sui dipendenti

Le indagini sui dipendenti sono uno strumento molto utile di cui gli imprenditori possono avvalersi per tutelare la propria azienda.

A partire dal 2020 le richieste di svolgere indagini su dipendenti infedeli sono aumentate notevolmente, probabilmente legate alla necessità di smart working imposta dalla diffusione della pandemia.

Ovviamente, questo non significa che solo il lavoro in sede può garantire il rispetto delle regole e che stando a casa le persone non lavorano.

Significa solo che esistono dei lavoratori poco onesti che attuerebbero comportamenti sleali indipendentemente dalle circostanze.

Per questo, ci sono numerosi motivi che rendono necessarie le indagini sui dipendenti.

  • Indagini per assenteismo

L’assenteismo abusivo dei lavoratori infedeli si manifesta nelle seguenti casistiche e sono tutti casi in cui l’imprenditore può licenziare per giusta causa:

    • finta malattia o finto infortunio;
    • prolungamento dei tempi di guarigione;
    • falsa attestazione di presenza (ad esempio mediante timbratura del badge da parte di un collega).
  • Indagini per abuso dei permessi 104

L’imprenditore può licenziare per giusta causa il dipendente che abusa o utilizza impropriamente i permessi della Legge n. 104/1992. Si tratta dei casi in cui il dipendente esercita attività diverse dalla cura e dall’assistenza nei riguardi del parente bisognoso, durante la concessione dei permessi 104/92.

  • Indagini sui casi di doppio lavoro

Quando i lavoratori svolgono un doppio lavoro non autorizzato che pregiudica l’integrità aziendale. Spesso i dipendenti infedeli svolgono il doppio lavoro grazie a comportamenti sleali come falsa malattia o abuso di permessi aziendali.

  • Indagini per casi di concorrenza sleale

La concorrenza sleale può essere attuata dai dipendenti infedeli attraverso il sabotaggio dell’azienda o attraverso la sottrazione di beni o di informazioni riservate.



Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità