Il vero nome del vulcano islandese
Il vulcano islandese ha obbiettivamente un nome ostico e gli Islandesi si sono divertiti a prendere in giro, in un video, i goffi tentativi di pronunciarlo da parte dei mezzibusti dei telegiornali stranieri:
E pensare che con un minimo d’attenzione le redazioni di mezzo mondo avrebbero potuto evitare l’umiliazione, perché Eyjafjallajokull non indica propriamente il vulcano incriminato, ma il suo ghiacciaio. Il ghiacciaio (Jokull) dell’ Eyjafjöll, nome assai più breve e molto meno ostico del vulcano. Non che la versione lunga sia sbagliata, le due sono usate quasi indifferentemente come sinonimi anche dagli specialisti, ma la seconda è sicuramente più maneggevole sia per la carta stampata che per radio e televisioni.
Un errore che hanno fatto in parecchi anche da noi, come dimostra una semplice ricerca con news.google.it. Con il nome del vulcano escono "circa 2.395" (risultati) per Eyjafjöll e "circa 30.215" con Eyjafjallajokull.
Il che apre la strada a alcune riflessioni, la prima delle quali è che nelle redazioni si abusa del copincolla. Avessero dovuto scriverlo a mano, qualcuno in più se ne sarebbe accorto.
La seconda e che è confermato il trend che vede la pubblicazione di notizie ribattute da una sola fonte, quasi inesistenti le verifiche incrociate, ancora più rara l’idea di usare la stessa rete dalla quale arrivano le ispirazioni per approfondirle o per farsi un giudizio fondato sulla consistenza e natura della notizia. Buona parte dell’informazione si riduce quindi all’echeggiare acriticamente quello che passa in rete, all’unico fine di riempire gli spazi che non sono destinati alla pubblicità o ad altro e confezionare così il "prodotto" richiesto, quello più adatto a veicolare la pubblicità senza che la sua fruizione sia disturbata da eccessivi approfondimenti.
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