Il vento della bufera nel vaticano

Il recente arresto dell'aiutante del Santo Padre coinvolto in "quel brutto fattaccio" di trafugazione di documenti interni al Vaticano mette in luce delle situazioni che vanno nella stessa direzione del mistero della Fede, anche se non rappresentano né qualcosa di Santo né qualcosa di Sacro.

Le carte "riservate" rubate dal Vaticano, nonostante gli efficienti sistemi di sicurezza, rivelano che in questa istituzione, dove esistono gerarchie sottese al buon funzionamento dell'enorme ordinamento, vi sono delle faide interne il cui innesco di una miccia di solito è rappresentato sempre da un malcontento.

Tale tormento esistenziale è atavico del potere temporale della Chiesa e non è da meno di quello della politica. La strategia messa in atto, implicata nella destabilizzazione di questo potere, va in una direzione d'inquietitudine, le cui cause scaturiscono dalle diverse fazioni che possono formarsi ed in tal caso presenti nel Vaticano come nella scissione di un partito politico.

Un fattaccio come quello attuale non giova di certo al difficile compito della Chiesa che, anzi, si complica ancora di più. Il clima di diffidenza, di sospetto e di timore ormai evidente, interno al Vaticano - ovvero nella Casa del Signore - non potrà sicuramente aiutare la stessa a diffondere la Parola di Cristo tra gli uomini.