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 Home page > Tribuna Libera > Il made in Italy che affonda

Il made in Italy che affonda

I settori d'eccellenza italiani sono il tessile, il manifatturiero, l'artigianato che da sempre hanno costituito il fiore all'occhiello di questo sfortunato paese. Non solo questi settori da tempo boccheggiano grazie a una concorrenza sleale e a una crisi selvaggia, ma quello che ci si chiede è come uscirne fuori.

 

Se nei negozi cinesi un paio di stivali costa sei euro, a chi converrà produrre scarpe, o far ripartire questi settori chiave dell'economia? L'Iva corrisponde a una manovra effettuata giornalmente, le tasse ci stanno strangolando e c'è da chiedersi come mai tutti quei politici che un tempo litigavano per rivendicare la legittimità dell'Ici, ora sono andati in letargo e non riescono a mettere in campo strategie valide per farla crescere l'Italia?

Non solo non c'è un piano industriale adeguato ma l'unico problema per l'ammodernamento del paese è l'abolizione dell'art 18.
Più che manovra Salva Italia, sembra la manovra affossa Italia.
 
Non è giustificabile una simile cecità, un aver messo la "nave Italia" in mano a naviganti che conoscono poco il mare, in quanto edotti più nel guardare le carte nautiche per tracciare linee e segni che guidare il timone.

Si va alla cieca. E mentre Marchionne dichiara che la Fiat è un'azienda che va dove ci sono i soldi, qui il capocomico dice "bambole, non c'è una lira" e per far prima regala in blocco il carrozzone con tutti gli attori al migliore offerente...
 
 
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