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Marchionne: il "lacché" dei due mondi

Il lacché è colui che precede la carrozza del suo padrone e fa si che non ci siano imprevisti sulla strada che possano causare fastidio al suo padrone.

nella versione dispregiativa, che io userò, è colui che si comporta in maniera estremamente servile con il suo padrone e per compiacerlo spesso va oltre le aspettative stesse del suo padrone.
 
Dedicato a Sergio Marchionne.

In questi stessi giorni, centocinquanta anni fa, veniva completata l’unificazione dell’Italia. Uno tra i maggiori artefici di tale unificazione fu Giuseppe Garibaldi.

Anni prima aveva lottato per la libertà dei popoli del continente americano.

In funzione di questa sua capacità di agire su due continenti fu chiamato “l’eroe dei due mondi”.

Gli italiani possono anche essergli grati per aver reso possibile l’unità d’Italia, ma non certo per averli consegnati nelle mani di una ignobile famiglia piemontese, i Savoia che regnarono in Italia fino al 1943.

Dalle aspettative libertarie di Garibaldi, per le popolazioni del sud Italia, si passò alle vessazioni della famiglia reale che guarda caso gli aumentò le tasse e introdusse l’obbligo del servizio di leva, togliendo alle famiglie contadine braccia giovani e vigorose.

I Savoia successivamente appoggiarono l’ascesa al potere di Benito Mussolini e non esitarono ad allearsi con i nazisti di Adolf Hitler e quando le cose si misero male fuggirono da Roma lasciando i loro amati sudditi nelle mani dell’esercito nazista e di quello degli alleati anglo-americani.

Secondo voi chi pagò le terribili conseguenze di tale sciagurato atteggiamento?

Avete indovinato, le pagarono gli strati più bassi del popolo, non le pagarono certo i reali e i capitalisti italiani che già avevano provveduto a trasferire, prima i beni che per il capitalista sono la cosa più importante e poi le famiglie in paesi sicuri come Svizzera, Brasile, Argentina e Usa.

Oggi, dopo centocinquanta anni, non abbiamo più “l’eroe dei due mondi”, ma il “lacchè dei due mondi”, Sergio Marchionne.

Tra l’eroe ed il lacchè ci sono punti in comune. Entrambi operano su due continenti e a favore di famiglie piemontesi.

Si differenziano per il fatto che Garibaldi credeva in buona fede, ma a torto, di combattere per i diritti degli oppressi, Marchionne sa benissimo di lottare per l’arroganza dei ricchi.

Il lacchè nella versione dispregiativa del termine, ed è quella che userò, è colui che si comporta in maniera estremamente servile con il suo padrone e per compiacerlo spesso va oltre le aspettative stesse del suo padrone.

Nella storia dell’umanità abbiamo due esempi abbastanza recenti di lacchè: Mussolini ed Hitler.

Tutti e due lavoravano per lo stesso padrone di Marchionne, il capitalismo.

Non penserete, spero, che Mussolini ed Hitler andarono al potere per le loro capacità intellettive, anche se oggi è quello che vorrebbero farvi credere. I capitalisti sono stati bravissimi nel fargli ricadere addosso tutte le responsabilità del disastro che causarono.

Ai capitalisti dell’epoca servivano due idioti da poter manovrare a loro piacimento per contrastare le lotte operaie che potevano sfociare in una rivoluzione comunista come era successo in Russia, ed anche in questa occasione i lacchè andarono ben oltre le aspettative dei loro padroni.

Tra i capitalisti di allora c’era la stessa famiglia che oggi è padrona di Marchionne, gli Agnelli, proprietari di Fiat, all’epoca ancora una piccola società metal-meccanica che con la guerra si arricchì enormemente fino a diventare oggi proprietaria di società finanziarie che controllano la stessa Fiat, banche, assicurazioni, società immobiliari e decine e decine di società in tutto il mondo che controllano altre società e così via in modo che nessuno possa capirci nulla.

Il lacchè di turno di quel periodo era Vittorio Valletta, oltre che fascista era anche collaborazionista dei nazisti, ma questo non gli impedì di vendere prodotti anche agli alleati anglo-americani, così come i capitalisti anglo-americani vendevano i loro prodotti ai nazisti ed ai fascisti e non dimenticate che molti dei capitalisti d’oltre oceano avevano contribuito all’ascesa al potere dell’idiota nazista cioè Hitler.

Oggi i capitalisti si limitano a brindare sui cadaveri e sulle macerie causate da un terremoto, ma quando una crisi economica lo richiede non esitano come allora a creare una guerra e a brindare sempre sui cadaveri e sulle macerie. Per loro un cataclisma è un bene caduto dal cielo, perché distrugge e poi loro possono diventare ancora più ricchi ricostruendo ciò che è stato distrutto, una guerra invece è una vera fortuna dovuta alla loro capacità di progettare a tavolino la distruzione. La guerra fa guadagnare prima con la costruzione delle armi, durante con la distruzione e dopo con la ricostruzione. Si la guerra è proprio una bella fortuna per loro.

Quando uso il termine brindare non lo faccio in maniera metaforica, lo fecero veramente i capitalisti giapponesi quando il Giappone nel 1937 invase la Cina e bombardarono Nanchino.

Esistono i filmati dei capitalisti nipponici che brindano con i calici alzati e bottiglie di champagne sui cadaveri e le macerie causate dal bombardamento. Non vi racconto invece cosa furono capaci di fare i militari perché è raccapricciante.

I capitalisti sono molto bravi a nascondersi dietro le loro S.P.A. (Società Per Affamare) ed a incaricare un povero idiota, ma molto ben pagato, a realizzare i loro sporchi giochi.

Come avvenne nel 1943, Giovanni Agnelli arricchitosi enormemente con la guerra ed il fascismo, eletto senatore dal duce, si defilò e lasciò Valletta a prendersi tutte le colpe del suo operato, per poi passare con gli alleati.

Dopo la caduta del regime fascista riuscirono a riciclarsi, chiaramente per colpa dei poveri che sono ingenui e buoni, e si riappropriarono dell’economia del paese.

Gli unici che non riuscirono a riciclarsi furono i partigiani, cioè tutti quelli che non ricoprirono alti gradi nel comitato di liberazione nazionale, quelli che combatterono veramente e pagarono con la vita dei propri familiari il loro impegno per la liberazione del paese.

Dopo la guerra dovendo cercare un’occupazione lavorativa per sopravvivere, si videro respingere da tutti i capitalisti ex fascisti in quanto tacciati di essere sovversivi e comunisti.

I camaleonti del capitalismo mantennero tutto il potere e lo hanno perpetuato fino ad oggi grazie ad attentati e stragi attribuite prima ad uno e poi ad un altro, senza mai essere sfiorati dal sospetto di esserne i mandanti.

Oggi il lacchè dei due mondi, Marchionne, sta togliendo agli operai tutte le conquiste che i vecchi partigiani ottennero con le lotte operaie fatte dopo la guerra. E si perché dopo essere stati gli artefici della liberazione del vostro paese furono costretti, come detto prima, a svolgere i lavori più umili per sopravvivere.

Oggi Marchionne minaccia i figli dei partigiani di allora di portare in altri paesi la produzione della fabbrica Italia.

Cari lavoratori italiani voglio darvi un consiglio: mandatelo a quel paese, sì, mandatelo a quel paese dove vuole trasferire la produzione e liberatevi di questo cancro che vi sfrutta da più di cento anni e se potete liberatevi anche della lega nord e del nord Italia che vi sfrutta e vi ammorba con le sue produzioni industriali letali e i residui tossici li sotterrano nei vostri territori. Quei pochi soldi che vi danno se li riprendono con gli interessi con le loro società immobiliari in affitti, con le loro banche in prestiti, con le tasse per depurare acqua, aria e terra che loro hanno inquinato e in medicine per curarvi di tutti i danni che vi hanno causato.

Dall’Emilia Romagna in giù avete i paesaggi più belli del mondo, le terre più rigogliose del mondo, i monumenti più belli del mondo, la cucina più buona del mondo, che ve ne fate di fabbriche che appestano l’aria, l’acqua e la terra. Tra qualche anno le automobili non serviranno più e godrà solo chi saprà produrre cibi sani , energie pulite, chi saprà fornire servizi turistici in località con mare e montagne non inquinati, con monumenti trattati con la giusta attenzione e saprà dispensare divertimenti.

Cacciatelo voi e iniziate a ripensare ad un sano sviluppo economico del vostro paese senza predatori e lacché.

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