• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Il Cairo, distrutta ambasciata israeliana: oltre mille feriti

Il Cairo, distrutta ambasciata israeliana: oltre mille feriti

Si aggrava il bilancio dei feriti in Egitto: oltre mille sottoposti alle cure sanitarie e tre vittime. Il drammatico assalto dell'amabasciata israeliana al Cairo, si manifesta come forma di ritorsione a seguito dell'uccisione di cinque guardie di frontiera egiziane, cadute sotto il fuoco sionista. Proprio mentre saltano i rapporti diplomatici con la Tuchia, un'altro Paese medio-orientale, definito moderato, mostra evidenti segni di intolleranza nei confronti di Israele.

Cresce la tensione in Medio Oriente: in aumento le manifestazioni d'intolleranza nei confronti di Israele. Questa volta è toccata all'Ambasciata israeliana presente al Cairo. Un vero e proprio assedio, al quale hanno preso parte diverse centinaia di manifestati, e che ha prodotto tre morti e circa 1000 feriti; fino adesso. Dopo avere abbattuto il muro protettivo a colpi di martello, gli stessi manifestati sono penetrati all'interno dell'edificio; costringendo l'ambasciatore alla fuga. Il premier israeliano Netanyahu ha immediatamente chiesto l'intervento degli Usa al fine di intercedere con le autorità egiziane, per garantire la messa in sicurezza della sede diplomatica.

Alla base della rabbia dei manifestanti ci sarebbe l'uccisione di cinque guardie di frontiera avvenuta dopo gli attentati di Eilat, oltre alla recente costruzione del muro a protezione dell'ambasciata. Dopo gli screzi diplomatici con la Turchia, che hanno condotto all'interruzione dei rapporti commerciali e militari tra i due Paesi, adesso anche in Egitto aumenta inesorabilmente l'intolleranza. In verità le cause scatenanti di tutto questo rancore, da parte dei Paesi islamici nei confronti dello Stato ebraico, vanno ricercate nella mancata risoluzione dell'eterno conflitto con i palestinesi. Inoltre, ad aumentare l'insofferenza araba, ci sarebbe la minaccia da parte di Israele, di considerare nulli i precedenti accordi di pace, nel caso in cui l'Onu riconosca la Palestina come Stato sovrano.

Oltre a rilevare una certa arroganza di Israele, dovuto alla sicurezza di essere protetti dagli Stati Uniti, la crisi economica e il malcontento generale inducono le Nazioni arabe a ricercare un responsabile, e a farne le spese è proprio lo Stato ebraico, che sembra godere di una sorta d'immunità internazionale; anche grazie all'appoggio incondizionato degli Usa. Ad ulteriore conferma della grave crisi diplomatica in atto tra le nazioni arabe e Israele, lunedì è in programma un incontro tra Turchia ed Egitto per siglare uno storico accordo strategico, che finirebbe per isolare ulteriormente lo Stato ebraico, nel contesto medio - orientale.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares