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Il CA’FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL vola in Giappone

Annunciata durante la 79esima Mostra del Cinema di Venezia la distribuzione in Giappone di alcuni film del festival cafoscarino

Nello spazio della Regione Veneto, al piano terra dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, che ospita da tempo una serie di incontri legati alla cultura durante la Mostra del Cinema, l’Università Ca’Foscari ha presentato una nuova iniziativa. Dal 7 al 20 ottobre prossimo verrà distribuita in alcune città del Giappone una parte dei corti – 8 per l’esattezza – presentati nel XII° concorso internazionale a maggio di quest’anno.

Oltre ai corti selezionati, saranno proiettati anche il vincitore del concorso scuole superiori, Sound of Borders, il giapponese Daughters presentato al Short Film nell’edizione 2015, e due film giapponesi presentati nei programmi speciali di quest’anno : Bagmati River di Matsumoto Yusaku e Ode to Joy di Mishima Yukiko.

Le prime proiezioni si terranno al Cine Libre di Ikebukuro, una zona centrale della capitale, quotidianamente invasa dalla gioventù locale e frequentata da parecchi stranieri. A Ikebukuro saranno presenti Maria Roberta Novielli, Direttrice Artistica del Festival ; Michele Bugliesi, Presidente della Fondazione di Venezia, penultimo Rettore Cafoscarino ; Giovanni Dell’Olivo, Direttore Generale della Fondazione di Venezia.

Bugliesi ha rivelato che la Fondazione di Venezia sostiene con convinzione il festival, che interpreta il cinema come creatività dei giovani. “Vogliamo promuovere la cultura, quindi è normale che vogliamo aiutare i giovani.”

Dell’Olivo ha sottolineato come attraverso il Festival ci sia la volontà di costruire un eco-sistema che crei nuove leve che magari, “anche attraverso il nostro contributo, possano competere e chissà? vincere con le loro opere alle prossime edizioni della Mostra di Venezia”.

Fabrizio Marrella, Prorettore alle Relazioni Internazionali di Ca’Foscari, ha focalizzato l’attenzione sul fatto che lo Short-Film è il primo Festival in Europa ad essere gestito da studenti universitari. Inoltre “con questa importante iniziativa, l’Università veneziana conferma la propria vocazione ad essere un Ateneo mondiale, che crea ponti tra tutte le Culture e i Paesi del Mondo”.

Daniele Ferrara, Direttore della Direzione regionale dei Musei del Veneto, presente all’incontro, ha detto che la Direzione, con le sue sedi, ha dato la propria disponibilità. “Il Museo è un laboratorio di cultura. Oltre ad aiutare, immaginiamo di gettare semi nel futuro”. E poiché il Museo d’arte orientale è uno delle tante sedi “teniamo maggiormente le orecchie aperte quando ci propongono certi argomenti”.

La parola, alfine, è passata a Maria Roberta Novielli, l’ideatrice e l’anima del Festival, della quale sta per essere pubblicato, per i tipi di Marsilio, un’edizione approfondita della Storia del cinema giapponese, uscita nel 2001 sempre per Marsilio. L’esperta docente ha sottolineato come “oltre all’opportunità offerta agli studenti delle scuole di cinema di distribuire i propri film attraverso il portale di streaming on demand WeShort, nostro partner, si aggiunge questa preziosa occasione di trovare una vera e propria presentazione nelle sale di cinema del Giappone attraverso la casa di distribuzione Makotoya, un’occasione unica creata da un Festival. E se l’esperimento funzionerà, l’iniziativa sarà replicata ogni anno, estendendola magari non solo in Giappone. “

 

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