Il più grande statista degli ultimi 150 anni

Vorrei ricordare un grande statista italiano che, udite udite, riuscì a portare il bilancio italiano in pareggio! Risultato mai più conseguito da nessun altro.

Come fece? Tra le tante cose usava i treni dello Stato e si pagava regolarmente il biglietto.

Si chiamava Marco Minghetti. Era nato a Bologna il 18 novembre 1818 e morì a Roma il 10 dicembre 1886. Era nato in una ricca famiglia di latifondisti, il che gli consentì di viaggiare all’estero e di studiare in modo approfondito molte discipline.

Cominciò l’attività politica come direttore del giornale bolognese "Il Felsineo".

Nel 1849 combattè, nelle file dell’esercito piemontese, la prima guerra d’indipendenza. Liberale riformista viene superficialmente indicato come rappresentante della Destra, quella d’una volta. In effetti anche con questa parte politica, in cui fece carriera, ebbe degli scontri vivaci.

Fu Ministro degli Interni con Cavour e delle Finanze con il Farini. Presidente del Consiglio, una prima volta, tra il 1863 ed il 1864. Nuovamente Presidente del Consiglio tra il 10 luglio 1873 ed il 25 marzo 1876. Fu appunto in questo periodo che, pur contrastato anche dalla sua parte politica, perseguì l’obiettivo del pareggio nel bilancio pubblico. Credo che se, come si dice, tornasse al mondo oggi, con un debito pubblico pari al 120% del Pil morirebbe d’infarto o di disperazione. 

Commenti all'articolo

• Di massimo (---.---.---.131) 12 settembre 2009 11:09

  E’ vero , e c’è ne sono stati altri degni e seri tipo Quintino Sella , per non parlare di Giolitti, un altro che si pagava di tasca propria il biglietto del treno per tornare a casa.
   
  Purtroppo i tempi cambiano ed oggi politici seri di questo tipo non racimolerebbero che pochi voti.
  La Democrazia è sacra e non si discute. Chi detiene cariche istituzionali deve avere l’appoggio libero e convinto dei cittadini.
  Dove però abbiamo un cammino enorme da fare è nello sviluppare un serio, affidabile ed oggettivo sistema informativo su quello che ha fatto , fa o vorrebbe fare la Politica nelle sue varie componenti.
  
  Purtroppo domina la faziosità, la rissa , lo scontro e l’insulto.
  
  
  
  
  
  

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• Di cosimo (---.---.---.150) 14 settembre 2009 11:47

  "Come fece? Tra le tante cose usava i treni dello Stato e si pagava regolarmente il biglietto"
  Se devi scrivere di le cose per bene!
  Mise la tassa sul macinato andando a colpire soprattutto i poveri. Certo diede un gettito enorme e risanò le finanze
  Mi pare un Visco ante litteram
  Di questi modelli ne faccio volentieri a meno

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