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Il caso Domenici: sentiti gli umori dei fiorentini

Incatenatosi per quasi due ore ad un palo della pubblica illuminazione di fronte alla redazione romana di Repubblica e dell’Espresso giornali del gruppo De Benedetti...Una forma di protesta insolita per il primo cittadino della città gigliata, che figura coinvolto in una maxiinchiesta giudiziaria assieme ad paio dei suoi assessori.(..).La vicenda legata al gruppo Ligresti- Fondiaria-Sai....

Il sindaco vuole dimostrare con questo gesto la sua estraneità.

Caro direttore, sono le 16.45 di sabato 6 dicembre, Firenze nelle colline fiesolane è avvolta da una sottile bruma, in mattinata mi dicono che c’è stata anche nebbia nella periferia occidentale. Al momento mi trovo in una bella piazza cittadina: piazza Leopoldo, sulla direttrice che dalla Fortezza da Basso, conduce al grande ospedale cittadino e provinciale di Careggi. Una zona se non proprio eccessivamente "rossa", a giudicare dalle case signorili, tuttavia qua vi è una presenza notevole della sinistra moderata in tutto il quartiere che è quello di Rifredi.

Mi sono quindi piazzato davanti all’entrata del grande supermercato della Coop, posto proprio a lato della piazza, per sentire gli umori delle persone, dopo avere appreso la notizia dell’incatenamento per protesta del sindaco di questa città Domenici, davanti alla sede romana di Repubblica ed Espresso, per come questi giornali hanno stravolto l’intera vicenda in mano ai giudici.

Una signora sulla settantina commentando il fatto quasi piangeva dalla rabbia, il nome della signora, Martina, sono riuscito a "strapparlo" mentre si scambiavano i saluti del fine settimana con Gianna, forse una sua coetanea. La signora Martina, che probabilmente conosce abbastanza bene il sindaco, parlando con tono sommesso, ma pieno di risentimento ha pronunciato espressamente, "quelli là, vogliono incastrare Leonardo proprio ora assieme alla sua giunta sulla nota vicenda del Gruppo Ligresti".

La vicenda è quella riportata con ampia eco da tutti i media, in questi giorni. L’ormai decennale progetto della Fondiaria al Castello, nella periferia nord di Firenze, è divenuta di recente oggetto di un’inchiesta che parla di corruzione e che ha messo nei guai un’assessore dell’attuale giunta comunale e un assessore regionale, entrambe del Pd. L’inchiesta pare tirare in ballo il costruttore Salvatore Ligresti, il patron della Fiorentina Della Valle e lo stesso sindaco. Intercettazioni dove il primo cittadino ribadisce la sua contrarietà al parco, puntando sulla costruzione di un nuovo stadio.

Ebbene ho trovato in questo breve lasso di tempo una Firenze sconvolta, se non addirittura scossa, perchè il sindaco Leonardo Domenici è ben voluto dai suoi cittadini e la conferma ne è stata la sua rielezione nel 2003. Ora mi dirigo al bar pasticceria sempre in questa piazza per un caffè, qui addirittura due clienti quasi urlando affermano testualmente " l’elezioni di primavera l’abbiamo già perdute" in un perfetto fiorentino. La gente fa chioschetti nei giardinetti di piazza Leopoldo ed i discorsi più o meno sono delle stesso tenore. Per me invece è stato un pomeriggio insolito , che mi ha fatto notare una Firenze quasi sconvolta.

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