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I Modena City Ramblers ed il loro “Battaglione Alleato” che invita a resistere!

Un doppio cd che prende spunto da un fatto realmente accaduto durante la Resistenza. Per non dimenticare fra coinvolgenti sonorità folk, musica e parole. L’intervista, realizzata in collaborazione con Radio Alcamo Centrale, al cantante dei Modena City Ramblers Davide Morandi.

Lo hanno ribattezzato già “progetto corale” quello che racconta in musica (attraverso un doppio cd e un lungo tour su è giù per l’Italia) di quella lunga notte tra il 26 e il 27 marzo 1945, in cui cento uomini composti da paracadutisti britannici delle SAS, partigiani scelti, soldati russi fuggiti dai campi di internamento e disertori tedeschi uniti ai partigiani attaccano un comando tedesco di Botteghe d’Albinea, sulle colline di Reggio Emilia, importante nodo nazista. L’attacco è accompagnato dal suono di una cornamusa scozzese che dà la carica agli arditi incursori. L’operazione, denominata “Tombola”, si rivelerà un successo, sia dal punto di vista strategico che da quello “morale”. Oggi i Modena City Ramblers sono qui a descrivercelo attraverso le loro inconfondibili sonorità e con l'aiuto di numerosi artisti e ospiti che si sono lasciati coinvolgere nel sano progetto di memoria. Il risultato finale è un doppio cd con oltre venti canzoni, colonna sonora odierna di una storia di ieri che merita di venire ricordata, grazie anche alla musica. Ce ne parla la voce del gruppo Davide Morandi.

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Buongiorno Davide, parliamo di musica da bere: quella avvolgente che caratterizza da sempre i Modena City Ramblers.

Grazie a voi per l’ospitalità.

Davide, sul palco siete sempre tantissimi. C’è un mix di sound etnici, echi irlandesi e naturalmente folk che offre un viaggio nelle culture più disparate ed invitano a danzare e riflettere. Ogni brano è un racconto, quali sono gli strumenti musicali più strani e curiosi con cui hai avuto a che fare?

Ce ne sono davvero tantissimi e ogni anno sui palchi dei nostri concerti ne salta fuori uno nuovo. Noi siamo otto sul palco ed ogni componente ogni anno ha qualcosa di nuovo che ha trovato chissà dove da portare, ultimamente abbiamo il bassista che invece del solito basso spesso usa una balalaica enorme e affascinante. Utilizzare strumenti provenienti da tradizioni e culture diverse dalla nostra, che arrivano un po’ da tutte le parti del mondo, è un’abitudine che da sempre fa parte del nostro bagaglio musicale. La contaminazione musicale da sempre è il nostro punto di forza.

Voi state portando adesso il “battaglione alleato” in concerto con una serie di brani ispirati alla resistenza. E parlando di resistenza ci viene in mente una vostra storica cover: La Locomotiva di Francesco Guccini, che è tornata al centro delle cronache però per alcuni manifesti affissi nella capitale durante la festa del 25 aprile che inneggiavano alla repubblica sociale e all’estrema destra utilizzando però frasi tratte dal noto brano di Guccini che si è indignato ed ha reagito. Occorre una nuova memoria per non fare confusione con le sfaccettature della nostra storia?

Assolutamente sì, più che una nuova memoria occorre tenere ben viva quella che già abbiamo. Basta continuare ad essere partigiani anche ai giorni nostri per ricordare chi allora ha combattuto per liberare il nostro paese e per fare in modo che non si faccia confusione e non si vada a giocare con la Storia che è una, è quella e non si può cambiare! Siamo solidali con Francesco Guccini perché strumentalizzare le parole di un artista in questo modo ci pare una cosa da vigliacchi e totalmente fuori luogo.

La memoria non si ferma, nonostante tutto!

Sì, i ragazzi più giovani hanno voglia di capire, di sapere, di conoscere ciò che è accaduto e lo vediamo anche nei nostri concerti: ieri abbiamo suonato ed erano davvero tantissimi i giovani in prima fila a cantare con noi le canzoni della resistenza.

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Siete legati ai giovani di ieri, di oggi e anche a quelli che verranno. E’ un popolo multitasking, che usa il web anche sui cellulari e in qualunque posto si trova, vogliamo chiedervi quindi dove trovarvi on line, anche per seguirvi nei vostri numerosi spostamenti.

E’ vero, siamo sempre in tour. Tutte le informazioni relative alla band si trovano sul sito ufficiale dei Modena City Ramblers all’indirizzo www.ramblers.it, siamo anche su facebook ma non avendolo non riesco ad accedervi. I miei compagni sono molto più multimediali di me però so che esiste ed un valido strumento per tenersi in contatto con noi.

Adesso ci si vede in giro con il nuovo tour di Battaglione Alleato, quindi!

Ovviamente vi aspettiamo! E’ un bel progetto che ha ricevuto il patrocinio anche dell’ANPI e dell’Istituto Storico Nazionale, oltre che di quello di Reggio e Modena, vogliamo anche ricordare che chi acquisterà il doppio cd (peraltro in commercio ad un prezzo assolutamente ‘abbordabile’) contribuirà a finanziare una borsa di studio di uno studente di Storia sul tema della storia della Resistenza, in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia

Tutte le informazioni in merito sono sul sito che sostiene l’iniziativa all’indirizzo www.italia-resistenza.it. Viva il folk e viva i Modena Citi Ramblers!

Grazie mille da tutti noi…

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