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Guerrilio Marketing. Giuliani riempie i giornali di pubblicità

Niente sarà più come prima. La pubblicità. Il marketing. La violenza. Ci troviamo di fronte ad una nuova declinazione di Guerrilla Marketing: Gian Germano Giuliani ed Emilio Fede ci stavano indicando la luna, e noi tutti a guardare il dito, o meglio, lo zigomo.

Ma andiamo con ordine. Martedì 23 novembre, in un noto ristorante di Milano l'inventore del noto amaro farmaceutico Giuliani sgancia un paio di cazzotti sul volto del Direttore del Tg4, così, a tradimento, per motivi tutt'ora poco chiari. Il giorno dopo la notizia viene ripresa da tutti i media, e siamo a mercoledì 24 novembre. Ma è nei successivi 3 giorni - da giovedì 25 ad oggi - che su carta esplode un'imponente campagna pubblicitaria: il Giuliani tappezza i più importanti quotidiani italiani con lo spot del suo prodotto di punta - l'Amaro Medicinale - in 3 giorni asfalta più volte Corriere della Sera, La Stampa, Libero, La Repubblica - e chissà quanti altri - con immagini che spesso occupano intere paginate e al ritmo incessante di 3 grandi testate al giorno.



Un prodotto storico, l'Amaro Giuliani: ma poco pubblicizzato, vecchio, impolverato, sconosciuto ai giovani, mediaticamente scomparso, bisognoso di un grande rilancio. Pensate, il Gruppo Giuliani è da poco rientrato in Italia, come ci racconta Milano Finanza di venerdì: i vertici hanno deciso di lasciare il Lussemburgo e la relativa opacità, puntando di nuovo sul nostro Paese. Ma che fare per restituire al brand lo splendore d'un tempo? Beh, avrà pensato Mister Giuliani, che ci può essere di meglio che randellare una persona conosciutissima, ed odiatissima? ... Ehm, idea!, chi meglio di Emilio Fede?, che tra l'altro conosco già e becco spesso al ristorante? Che guerrilla sia. E aveva ragione, caspiterina se aveva ragione. Puntare sul Direttore del Tg4 - che paradossalmente aveva appena invitato l'Italia intera a "menare" gli studenti in protesta - si è rivelata una strategia vincente. A giorni di distanza tutto il Paese ne sta ancora discutendo, c'è chi ha aperto gruppi facebook in onore dell'intrepido picchiatore, chi è corso in farmacia ad acquistare casse di Amaro Giuliani per brindare assieme ad amici e parenti, chi se l'è fatto impacchettare con tanto di fiocchetto rosso per fare un bel regalo di Natale allo zio berlusconiano. Insomma, ha funzionato.

Oramai il Guerrilio Marketing è una realtà. Che certo, non piacerà molto al Direttore del Tg4: ma migliaia di imprenditori in crisi non riescono a togliersi quest'idea dalla testa.

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