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Guerra e pace in Etiopia, ma la guerra continua

Francesco Cecchini Lo scorso 24 marzo il governo dell'Etiopia ha dichiarato tregua umanitaria a tempo indeterminato per poter agevolare linvio e la consegna di supporto e materiale umanitario in Tigray. 

Il fatto è stato raccontato su tutti i media, anche su Il Manifesto, ma la tregua umanitaria per il Tigray non sembra funzionare. Un recente documentario ha raccontato la situzione nell' Afar. In Etiopia infuria la guerra civile. È un conflitto che si svolge a porte chiuse da più di un anno e quasi senza notizie o filmati. Nel nord-est del Paese, i separatisti hanno attaccato la vicina regione di Afar per sfondare un blocco imposto dal governo federale. I giornalisti di ARTE erano a terra quando le forze del Tigrino presero la città di Abala; sotto attacco, combattenti e civili afar si rifugiarono sulle montagne. Il link con il documentario è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=r06... In Etiopia il promotore della guerra è il premio Nobel per la pace Abiy Ahmed, uomo di confusione tra guerra e pace.

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