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Google risponde in merito al suo impatto ambientale

Sul suo blog ufficiale, Google risponde alle ricerche dello studioso Alex Wissner-Gross, ridimensionando il livello d’inquinamento ipotizzato da quest’ultimo.

Secondo Google, non sarebbero 7 i grammi di Co2 sviluppati da un paio di ricerche suoi suoi server, bensì 0.4 grammi; e il maggior impatto ambientale deriverebbe dal PC dell’utente, non dall’infrastruttura di Google.

Il motore di ricerca fa notare poi che l’inquinamento delle auto è migliaia di volte più potente e che Google.org, il soggetto filantropico di Mountain View, nel corso del 2008 ha investito 45 milioni di dollari in tecnologie pulite.

La ricerca di Winter-Gross ha comunque il merito di aver toccato un nervo scoperto: se Google da solo non è esattamente una minaccia per l’ambiente, il problema dell’inquinamento del settore IT nel suo complesso è tutt’altro che inesistente, tanto da incidere, secondo una ricerca di Gartner del 2007, per un 2% sull’emissione globale di Co2, a cui si aggiunge il grave problema dei rifiuti informatici.

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