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Google: i banner diventeranno Sexy

Google domina il mercato della pubblicità testuale online basata sulle chiavi di ricerca del Motore, ma ha creato anche un forte business grazie al display advertising.

La società di Mountain View ne ha parlato durante una presentazione alla conferenza organizzata negli Stati Uniti dall’Internet Advertising Bureaux, dichiarando che nel medio termine il display advertising è destinato a crescere, perché se negli scorsi anni era troppo statico, è destinato a trasformarsi per diventare più appetibile: “sexy”, lo ha definito Barry Salzman managing director for media di Google.

In cinque anni, secondo quanto dichiarato da Salzman il 75% dei banner diventerà “social”, cioè interattivo, con la possibilità da parte dei navigatori di commentare, condividere o iscriversi direttamente a dei servizi. Salzman ha anche detto che il 50% della pubblicità display includerà video.

Google ha poi parlato di nuove forme di display:

- nuovi formati chiamati “TrueView” che inizieranno a essere online a partire dal prossimo anno e che permetteranno di essere skippati per passare a un’altra creatività.

- formati basati sulla tecnologia Teracent, in grado di cambiare dinamicamente in base alla geolocalizzazione, alla lingua dei navigatori, ai contenuti del sito ecc.

- formati che interagiranno con il mobile, in modo simile al sistema Google Goggles. La società di Mountain View porta ad esempio la possibilità di puntare il proprio cellulare sulla pubblicità di una macchina e ricevere sullo smartphone una rappresentazione in 3D dell’auto, oppure puntarlo sulla locandina di un film e visualizzare sul cellulare il trailer video.

- nuove forme di rich media: lo speech di Google è stato trasmesso online su speciali display espandibili che venivano aggiornati con i tweet in tempo reale

Per quanto riguarda la crescita del mercato display in termini economici, Google prevede che potrebbe raggiungere i 50 miliardi di dollari. Per fare una comparazione, eMarketer ha stimato il mercato statunitense del display in 8.6 miliardi per il 2010, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente.

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