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Gli uomini di Silvio

Esempio di Manager Italiani di cui vergognarsi.. come a dire.. Tutti gli uomini del Presidente

Il medico di fiducia di Silvio Berlusconi, il Professor Umberto Scapagnini, è andato ad amministrare la città di Catania, e l’ha fatto per ben otto anni, fino al 2008. Avrebbe tentato di somministrare l’acqua che fa miracoli sia alla citta che al suo protettore protetto, il Cavaliere, ma l’acqua non faceva miracoli e la cura terapeutica non è andata a buon fine. Però, come tutti i manager che si rispettano, come l’altro amico del gruppo, il bravo Manager Cimoli, prima fallimento ferrovie e Alitalia... il Professore ha lasciato un buco nell’amministrazione del Comune di 360 milioni di euro e un complessivo di debiti per circa un miliardo di euro.

Catania, l’inverno passato, è rimasta al buio, le casse erano vuote e l’elettricità non si è potuta pagarla, poi, il miracolo non è venuto dall’acqua ma da un decreto del Governo, che ha usato 140 milioni di euro destinati per realizzare urgenti opere, dal CIPE, per tappare qualche falla ad evitare che l’amministrazione di Catania dichiarasse fallimento. Ma c’erano già le avvisaglie del collasso se la città non aveva potuto pagare l’ENEL, ci sono più di duecento ditte, aziende fornitrici che non sono state mai pagate, i mezzi del trasporto pubblico hanno girato senza l’Assicurazione obbligatoria rinnovata, e addirittura non c’erano i soldi per pagare il gasolio del trasporto urbano. I vari servizi sociali, non sono stati in grado di operare, gli uffici giudiziari, le scuole, i posti di Polizia, che rischiano di essere sfrattati per non avere, da mesi pagato le forniture e i canoni di locazione.

Chi deve dare le risposte per avere causato tutto questo? Durate la gestione sono state affrontate opere pubbilche inutili e poi abbandonate senza finirle, appalti di milioni di euro in mano ai clan mafiosi, progetti e consulenze milionarie per opere mai realizzate, 4 mila dipendenti comunali che costano 400 mila euro al giorno,
Il Professore, così bravo da meritarsi un plauso, è stato poi nominato commissario straordinario per il traffico e eventi sismici, (lui che di terremoti è diventato un esperto, visto quello che ha causato su Catania) ma poi ha lasciato l’incarico poichè si erano ricreati altri debiti e progetti da non poter portare mai a termine anche a causa della prezioza classe degli imprenditori che desideravano mettere le mani su tutto.

Adesso c’è Mario Ciancio, direttore del giornale La Sicilia ed editore in regime di monopolio, anche quest’ ultimo farà dei miracoli all inverso come il professore, medico di fiducia di Berlusconi?

Non possiamo credere che esista une degenerazione così devastante nella politica e nell’impreditorialità ma i fatti parlano.. carta canta come dice Di Pietro..

Commenti all'articolo

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.60) 14 marzo 2009 13:10
     
    E chi vive a Catania sa, forse non ha le prove ma sa , parafrasando Pierpaolo Pasolini.
    Dopo l’esperienza amministrativa, per certi aspetti positiva, di Enzo Bianco, i miei concittadini si sono assopiti in un sonno profondamente qualunquista.
    Forse per reagire aspettano che gli rubino anche le mutande.
    Un saluto.
    Mauro Bonaccorso
     
    • Di astrolab (---.---.---.31) 14 marzo 2009 13:31
      astrolab

      Ho notato che, riesco a saperne di più vivendo all’estero da oramai quasi 25 anni, che vivendo in Italia, dove, fatto noto e spesso segnalato da organi di controlli internazionale come la corte dei diritti dell’uomo a Srasburgo, dichiara che l’Italia non ha una stampa e Network liberi...da qui è facile comprendere perchè certe cose si sanno ed altre no.
      Ma dicevo, che vivendo all’estero, ho notato di come noi Italiani in Italia, stiamo diventando sempre piu’ disinformati e fatto grave, un po’ piu’ scemi... ecco perchè tutto questo succede..ed è ora di finirla con queste classi Politiche sottosviluppate celebralmente...ma sviluppatissime nel fare solo gli interessi della minorità.. cioè la classe dei RICCHI....
      Saluti

    • Di mauro bonaccorso (---.---.---.60) 14 marzo 2009 13:57
       
      La cosa più grave a mio avviso e sentirsi dire “Si lo so che fa i suoi interessi ma mi è simpatico e comunque posso usufruire anch’io della sua politica affaristica, quindi gli do il mio consenso”. Insomma il tipico esempio di menefreghismo, qualunquista e incapacità di comprendere quanti diritti siano negati con queste scelte, ma, come ho avuto modo di esprimere in altri commenti, una cosa del tutto naturale in una nazione dove, a parte rare eccezioni, famiglia, scuola e televisioni, programmano la stupidità delle generazioni future.
      Un saluto
      Mauro Bonaccorso
      P.S. L’Italia sta diventando bella per passarci le vacanze e non sempre.
       
  • Di bizio (---.---.---.131) 14 marzo 2009 13:12

    La cosa bella è che non se ne è parlato affatto oppure in maniera marginale, mentre sui casi di napoli firenze e pescara che riguardavano uomini del partito democratico si sono spese tante parole e approfondimenti nei programmi televisivi . Naturalmente ciò non giustifica affatto quello che è successo anzi se hanno sbagliato devono pagare, faccio solo notare la disparità di trattamento. Questa è la differenza tra chi possiede le tv private e anche un pò di quelle pubbliche e chi invece non ha nulla, o meglio non fa nulla per far sorgere queste asimmetrie informative. E’ SEMPRE LA STESSA STORIA, ma gli italiani purtroppo non la comprendono,o forse sono io che non capisco.............bah.

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