Gli italiani? 54 milioni di stupidi
- Solo gli imbecilli non hanno dubbi.
- Ne sei sicuro?
- Non ho alcun dubbio. (Luciano De Crescenzo)
Juncker l'ha detto bello e chiaro, va bene la corruzione, ma datevi una regolata. Poi giù con i luoghi comuni sulla serietà e il lavoro che manca nelle regioni più povere dell’Italia. Almeno, così si traduce quel "less corruption" (meno corruzione). E meno, non c'è dubbio, non vuol dire niente.
Italians have to take care of the poor regions of Italy. That means more work; less corruption; seriousness. We will help them as we always did. But don’t play this game of loading with responsibility the EU
Ma i professoroni si avvistano anche in provincia e la provincia che bazzica sul web non è fatta soltanto di Napalm51 made in Fratelli di Crozza. Alcuni sono così eruditi e crudi da rendersi irripetibili in altre vesti se non quelle del solito:
Ah... mi dispiace. Ma io so' io... e voi non siete un cazzo! (Cit. Gioachino Belli).
Botta e rinforzo tra un prof in pensione e un dottore di quartiere nella vignetta già vista sul Suriname Mirror, la cui didascalia punta prima contro e poi mira dritta alla difesa del patrio suolo.
"Sto pensando che l'Italia sta in mano a due imbecilli criminali!".
Lesto il doctor accorre al capezzale di già, ché prima non avrebbe saputo cosa dire e fare per curare, quindi sentenzia:
Gli italiani che li votano quelli sì che sono imbecilli...
Qualcosa di simile lo dice pure un professore interprovinciale, internazionale come Piergiorgio Odifreddi;
Il novanta per cento delle persone è stupido. Quindi, considerato che siamo 60 milioni, in Italia ci sono almeno 54 milioni di stupidi.
addirittura, Umberto Eco;
I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.
financo per Bertrand Russell, sempre secondo Odifreddi, gli elettori sarebbero più stupidi dei politici.
Sistemi in alta definizione delle immagini video avanzatissimi, OLED e acronimi vari, ci condurranno non più alla sostituzione semestrale degli schermi di aggeggi interattivi, ma a trapianti in serie dei nostri occhi, per restare al passo con i tempi digitali.
Altro che l'imbecillità profanata nella propria etimologia da professori di alte cattedre, poste troppo in alto e distanti dagli affari terreni, come la diretta dalla terrazza di Montecitorio con uno smartphone, in piena autonomia, in barba a qualsiasi struttura tecnologica dei network imposti dagli azionisti di un canale televisivo.
E su ciò, non ho alcun dubbio!
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