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Giovani autori nella vecchia Italia: intervista a Domenica Borghese

Attraverso le canzoni esterni delle emozioni e sei cosciente che saranno accolte dalle persone, anche se non a tutti arriveranno allo stesso modo, perché siamo “soggetti” e non “oggetti”.

Lei è Domenica Borghese, trentenne siciliana, autrice per passione e non per stipendio, che vede pubblicata per la prima volta una sua canzone, "Sabbia nel vento", nella raccolta "Lightstorm volume uno".

Quanto è difficile essere una giovane autrice nell'Italia di oggi?

Premetto che io sono una persona di “nicchia” poiché appartengo a quella generazione che creava musica nei garage. Scrivo le parole dei testi di notte, nel silenzio e nella solitudine della mia stanza. Le difficoltà maggiori le ho incontrate a causa della mentalità di chi usa la musica solo come un mezzo per fare soldi e la riduce ad un prodotto commerciale. Circa 13 anni fa, quando ho iniziato a cercare dei compositori e cantautori con cui collaborare, tra molti, incontrai un cantautore che mi chiese di vendergli i miei testi. Io rifiutai, sia perché non si vendono “pezzi di anima”, come dire, nessun genitore vende i figli e, per me, i testi che scrivo sono come dei figli; sia perché sono iscritta alla SIAE, e non avrei sopportato che un testo scritto da me, portasse la firma di una qualsiasi altra persona.

I soldi finiscono, ma una canzone, se entra nella storia della musica e nei cuori delle persone, diventa eterna e i diritti d'autore diventano il tuo stipendio, anche se raggiungere ciò è difficile. Nonostante varie esperienze negative, non mi sono arresa, è necessario essere consapevoli, determinati, onesti; capire quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere; cercare e trovare le persone che credono quanto te in quello che vuoi realizzare. Non so in quanti riflettono sull'importante responsabilità che si ha nello scrivere canzoni; le note insieme, non sono solo musica, né i testi sono solo parole, in quel momento tu stai comunicando a chi ascolta la tua canzone; stai raccontando una storia, stai condividendo dei sentimenti, una parte di te, ed è importante essere sinceri e veri. Attraverso le canzoni esterni delle emozioni e sei cosciente che saranno accolte dalle persone, anche se non a tutti arriveranno allo stesso modo, perché siamo “soggetti” e non “oggetti”.

Cosa ti spinge a rimanere in Italia?

Io sento di appartenere ad una grande famiglia: quella umana, e ad una grande casa: la Terra! Lascio che sia la musica ad arrivare ovunque. So che le canzoni viaggiano, non conoscono bandiere, frontiere, ostilità, invidia o gelosia. Le canzoni non si scrivono per colore politico, né per corrente di pensiero e non entrano in competizione tra loro. Inoltre credo molto nelle collaborazioni musicali, nel collaborare e auto-prodursi. La musica è un vero lavoro, non un semplice hobby e non deve essere usata come un modo per camminare sui tappeti rossi e raggiungere il palco della “scatola parlante”.

Per la prima volta un tuo brano è stato pubblicato. Raccontaci cosa si prova e come questo evento sta cambiando le tue speranze per il futuro.

Collaboro col cantautore Erus Mei da due anni, i miei testi vengono musicati, arrangiati, cantati e registrati da lui nel suo home-studio. Quando scriviamo le canzoni partiamo da noi stessi, sperimentiamo molto e non definiamo mai il genere musicale, lasciamo che ogni singola canzone nasca e cresca libera. “Sabbia nel vento” è il primo singolo in vendita su tutti i maggiori store digitali di musica. Inoltre è stata scelta e inserita nella Compilation "LIGHTSTORM volume uno 2012"dal giornale "I Think Magazine" e dallo staff del distributore di musica online "Zimbalam".

Forse qualcuno ignora l'impegno umano ed emotivo che c'è dietro alla creazione di ogni singola canzone, per questo motivo, per me, l'emozione più forte è stata ascoltare le nostre canzoni in radio, durante il programma “Shadows Light” ideato dal trio radiofonico “SenzaRadio” Angelo, Andrea e Davide. La gioia più grande è stata ricevere delle e-mail da chi ha ascoltato le nostre canzoni. È meraviglioso quando le persone riescono a trovarsi nel testo di una canzone, perché, personalmente, attraverso le parole che ho scritto, sento di poter essere vicina a chiunque.

L'intero incasso della vendita del cd sarà devoluto alla Caritas Diocesana.

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