Germania: scuola cattolica licenzia lesbica incinta
La diocesi di Augusta, in Germania, ha licenziato una lesbica quando è rimasta incinta e ha chiesto un congedo per maternità. Lei, Tania Schneider, è sposata con un’altra donna. Quindi la Chiesa ha disposto la rimozione dal suo incarico di insegnante in una scuola materna cattolica, perché il suo comportamento è contrario ai principi del magistero ecclesiastico.
Tutela della vita sì, ma evidentemente solo a certe condizioni.
Il caso è finito in tribunale e il giudice amministrativo ha stabilito che sussiste il divieto di licenziamento finché la donna è in congedo per maternità. Finito il periodo garantito dalla legge però, la Chiesa potrebbe licenziarla.
La Chiesa aveva sostenuto il licenziamento facendo leva sulla “libertà religiosa” perché, ha detto il portavoce del vescovo Mark Kremser, “gli educatori devono accettare i principi della fede e della morale cattolica” se lavorano in una struttura ecclesiastica. La diocesi ha intenzione di ricorrere in appello presso il tribunale amministrativo della Baviera.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox