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Forza Italia senza forze. La base sogna Marina e punta il dito contro il cerchio magico di Berlusconi

Il partito dell'ex premier italiano è in difficoltà nei sondaggi ma è pronto a reagire. Congresso dopo il voto. Elezioni, in cui Forza Italia si presenta come la principale forza europeista del centrodestra. Molto dipenderà dall'esito delle urne, ma attenti a pronunciare la parola "The End". L'ex cav ha sempre dimostrato di saper superare le avversità.

Il cerchio magico che non lo è più e la base che si sfalda. Si discute eccome all’interno dei circoli di Forza Italia, il partito rifondato sui fasti del 1994 da Silvio Berlusconi, imprenditore, self-made man e statista illuminato del centro destra italiano per oltre vent’anni. E si discute su quale sia il futuro del partito alla vigilia delle elezioni Europee del 26 maggio e il nuovo acciacco alla salute del ex Cav. E’ Fabio SanFilippo, in un’intervista ad Alberto Maggi di “Affari Italiani”, a tracciare il futuro del partito conservatore.

Il sogno nel cassetto rimane la discesa in campo di Marina Berlusconi come succeditrice del leader di Forza Italia. Ma non basta. Il dirigente Regionale dei Seniores Forza Italia del Piemonte ne ha per tutti: c’è bisogno di credere ancora al collante dei valori berlusconiani e di scaldare i cuori come ha insegnato Silvio: «l'elettorato di Forza Italia è solo per lui». Dietro al crollo nei sondaggi, 8.8 percento secondo le ultime rilevazioni, secondo SanFilippo, ci sarebbe lo scarso l’impegno sul territorio da parte dei dirigenti locali. Colpa anche di Berlusconi, che spesso per bontà o per pragmatismo imprevidente, ha paracadutato dall’alto personaggi non all’altezza del ruolo. Ma anche dell’incapacità dei suoi sottoposti. SanFilippo punta il dito contro il suo diretto superiore: Paolo Zangrillo, coordinatore regionale del Piemonte, più interessato a cambiare la sede del partito che a intessere la rete elettorale alla vigilia del confronto europeo. «Si pensi che non ha interpellato nemmeno i suoi colleghi parlamentari per tante decisioni».

Come se non bastasse, ora che la barca sta affondando, molti leader di Forza Italia starebbero pensando al trasbordo verso la Lega o Fratelli d’Italia. Molti anche di riporre il tailleur nell'armadio. Come Elisabetta Gardini, ex showgirl, parlamentare ed europarlamentare, che ad Aprile ha annunciato l’addio alla causa forzista «dopo una lunga riflessione e dopo aver constatato che le scelte politiche del partito non sono più quelle che mi avevano spinto ad aderire» e che oggi all’interno di Forza Italia si continua « a raccontare un partito che non c’è ».

C’è bisogno di una svolta. Per il futuro la base forzista ha previsto solo tanta «meritocrazia e regole da seguire per il bene comune». Se ne riparlerà dopo le elezioni europee, quando al contrario delle dicerie anche all’interno di Forza Italia si ricomincerà a discutere di futuro. Come sempre «l’ex Cav ha a cuore i giovani e le donne» e vorrà ripartire dai fedelissimi: Giovanni Toti, Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, Anna Maria Bernini e l’inossidabile Antonio Tajani. Ma attenti a pronunciare la parola fine. L'ex Cav ha sempre dimostrato di saper superare le avversità.

Foto: Twitter

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