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Faro di Roma. Un canale video per la cultura della pace del XXI secolo

Il canale video “Siamo tutti premi Nobel per la pace con ICAN”, promosso dai Disarmisti esigenti, membri italiani di questa rete internazionale, nasce per supportare l’iniziativa antinucleare globale: questo anno ha ottenuto la storica entrata in vigore, il 22 gennaio scorso, del Trattato di proibizione delle armi nucleari! 

Adesso questo progetto comunicativo si estende e qualifica come intervento culturale ambizioso per promuovere la “Rete per l’educazione alla terrestrità”, con una didattica della memoria proiettata sul futuro della “nonviolenza efficace”.

Il Premio Nobel per la pace a Ican è un onore per tutto il mondo dei movimenti pacifisti

La direttrice esecutiva di ICAN, Beatrice Fihn, nel ricevere per ICAN, la campagna internazionale per la proibizione delle armi nucleari (500 associazioni diffuse in 100 Paesi), il premio Nobel per la pace 2017, ha dichiarato: “È un onore immenso: è un premio importantissimo per tutti coloro che lavorano alla lotta contro le armi nucleari, un tributo ai sopravvissuti di Hiroshima e anche alle vittime dei test nucleari”.

Un canale video per il Premio Nobel per la Pace

Il premio per tutti gli attivisti antinucleari, come lo ha definito Beatrice Fihn, attribuito per aver ottenuto l’adozione da parte ONU del Trattato di proibizione delle armi nucleari, ha dato vita all’idea, lanciata e realizzata dai Disarmisti esigenti, tra i membri ICAN in Italia, di organizzare un canale video su youtube volto a sostenere l’obiettivo della rete degli attivisti antinucleari e ad allargare e approfondire l’impegno di organizzazioni e cittadini italiani nel perseguirlo.

Un canale video con le dichiarazioni di pace di varie personalità e intellettuali

Nel canale ospitiamo le dichiarazioni di personalità italiane a favore di ICAN: citiamo, tra gli altri Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Luigi Ciotti, Vittorio Agnoletto e inseriamo le “conversazioni disarmiste”. Queste conversazioni sono incontri di approfondimento con il portavoce Alfonso Navarra ed esperti come Luigi Mosca, fisico nucleare, già direttore del Laboratorio sotterraneo di Modane.

Il disarmo nucleare: nostro obiettivo attuativo con il trattato di proibizione delle armi nucleari 

Affrontiamo la situazione e le prospettive del disarmo nel mondo, cercando di offrire elementi conoscitivi e analitici seri e fondati, seguendo il percorso che dovrà condurci dall’abolizione giuridica all’eliminazione effettiva degli ordigni nucleari, dopo l’effettiva entrata in vigore del Trattato, il 22 gennaio di quest’anno, allo scattare della 50esima ratifica dell’Honduras.

La nonviolenza efficace con i progressi delle costituzioni e del diritto internazionale

Ora, in coerenza con la definizione che identifica la “nonviolenza efficace con i progressi del diritto internazionale” (dovuta a Papa Francesco che parafrasa Gandhi), questo canale si sta estendendo e qualificando come strumento di lavoro culturale, come piattaforma web rivolta alle scuole in primis, al mondo complesso dei formatori e dell’attivismo sensibile al tema dell’educazione alla pace, ponendosi come strumento della costruzione di una “Rete per l’educazione alla terrestrità”, collegata alla iniziativa della “Carta della Terra”, fatta propria dall’UNESCO. Il segretariato internazionale è presso l’Università della pace ONU in Costarica.

Terrestrità: l’appartenenza ancestrale a Madre terra e astrale con le stelle e gli astri dell’universo e delle galassie

La “Terrestrità” è un termine che diventa quasi un neologismo nell’interpretazione innovativa attribuita da noi attivisti, e dalla Lega per il Disarmo unilaterale fondata dallo scrittore Carlo Cassola, da Balducci e Turoldo.

“Terrestrità” potrebbe apparire come l’aggiornamento scientifico di una concezione ancestrale mitologica: la specie umana appartiene alla Terra, e non è il contrario, non può arrogarsi di essere “padrona” della Natura.

Una innovativa internazionale fondata sul diritto degli Stati e dei Paesi sfruttati e oppressi

L’innovazione sta nel mettere insieme internazionalismo sociale (sfruttati e oppressi di tutti i Paesi unitevi!), responsabilità comune verso l’unico ecosistema planetario, ed infine ordinamento internazionale come affermazione della forza del diritto e dei diritti a livello mondiale, che deve prevalere sul diritto della forza armata e la sovranità assoluta degli Stati nazionali.

Una nuova cittadinanza globale con i diritti dell’Umanità intera e della natura tutta

La terrestrità è, in sostanza, cittadinanza globale, ma nutrita di coscienza ecologica con la volontà di trasformare le istituzioni e il diritto internazionale riconoscendo i diritti dell’Umanità e i diritti della Natura.

La prospettiva di questo salto culturale, che si affianca alla attività politica in senso stretto, ma alla ricerca delle ragioni e dell’impegno politico quotidiano, è quella di diventare una web TV con vari canali tematici.

Importanti progetti a sostegno del canale video Ican, siamo tutti Premi Nobel per la pace

In questi temi comprendiamo anche il modello universale e sociale di Riace esportabile in tutto il mondo. Inoltre sono predisposti materiali e archivi storici dalla fondazione Massimo Sani, uno dei più grandi registi di storia contemporanea che ha collaborato moltissimo con la Rai, fino al progetto “Per non dimenticare” sulla deportazione politica con oltre 220 videotestimonianze di deportati civili per motivazioni politiche nei campi di concentramento e di sterminio nazifascisti e un archivio su Genova 2001, che comprende materiali video sul movimento altermondialista in opposizione al summit del G8 svoltosi a Genova nel 2001, in collaborazione con Vittorio Agnoletto.

Un archivio di Pedagogia della memoria con migliaia di articoli e vari libri di educazione alla pace

Abbiamo anche una sezione ‘musica di impegno civile’ con cantautori per la pace e un archivio di pedagogia della memoria con centinaia di articoli pedagogici, libri, scritti e eventi e locandine di eventi delle innumerevoli presentazioni in pubblico dei libri prodotti, soprattutto con Mimesis Edizioni.

Sono previsti anche corsi di formazione di didattica della memoria. E qui possiamo agganciare, in ultimo ma non da ultimo, il progetto Memoria e futuro, che si ricollega alla Rete per l’educazione alla terrestrità quale suo pilastro tematico.

Il Progetto Per non dimenticare sulla deportazione politica nei lager nazifascisti

Nel nostro progetto faremo confluire la parte vitale dell’esperienza del progetto “Per non dimenticare”, un importante archivio di materiale di testimonianze e di documentazione sulla memoria della deportazione politica – dovuto anche al lavoro decennale di Fabrizio Cracolici con la collaborazione della sottoscritta – e intendiamo ribadire la collaborazione con gli ambienti ANPI che continueranno a rappresentare un circuito importante per i nostri incontri culturali in pubblico.

Un altro cardine del canale video è il libro Memoria e futuro

Uno strumento scientifico e culturale che promuoverà la Rete di educazione alla cultura della “Terrestrità” è il libro “Memoria e futuro”, Mimesis Edizioni.

In questo libro, di cui gli autori sono Fabrizio Cracolici e Laura Tussi, e che contiene il saggio dello scienziato Luigi Mosca “Il lungo cammino dell’Umanità per uscire dalla barbarie”, si sottolinea l’antifascismo sociale come punto importante della cultura della terrestrità.

L’antifascismo sociale è il nuovo internazionalismo

L’antifascismo sociale è tutt’uno con l’internazionalismo per un’umanità unica che deve e ha l’obbligo di salvaguardare e tutelare la specie vivente e la “Madre Terra” in base a una coscienza ecologica planetaria.

Questi punti, lo ripetiamo, devono essere riconosciuti, e in parte già lo sono, dal diritto internazionale che coincide con la nostra prospettiva e visione di nonviolenza efficace: i progressi del diritto internazionale contro il sovranismo assoluto degli Stati.

Un principio già contenuto nell’articolo 11 della Costituzione italiana che afferma: “(l’Italia) consente alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”.

I vari trattati che rientrano nel diritto internazionale

Tutte queste premesse e spunti e argomenti rientrano nel grande lavoro e percorso della pace del XXI secolo di cui il Trattato ONU di Proibizioni per le Armi Nucleari e le COP per il clima – gli accordi di Parigi per la decarbonizzazione entro il 2050 – sono solo un tassello, insieme alle Costituzioni Nazionali nate dalla lotta al nazifascismo e alla dichiarazione universale dei diritti umani, alla Carta della terra e l’Agenda Onu 2030.

Il giornale telematico Il Sole di Parigi

Il progetto Memoria e Futuro, all’interno della Rete per l’educazione alla “Terrestrità”, è formalmente un “settore” dell’associazione Kronos Pro Natura, la quale fa appunto parte della coalizione dei Disarmisti Esigenti. A Kronos fa capo anche il bollettino telematico Il Sole di Parigi, che si propone come strumento dell’osservatorio sull’attuazione degli accordi internazionali sul clima globale.

La missione di Memoria e futuro per un altro mondo possibile

La missione di Memoria e futuro, consiste nella condivisione e nella valorizzazione del grande patrimonio inestimabile della memoria della resistenza al nazifascismo con uno sguardo rivolto a un futuro possibile, a “un altro mondo possibile”: all’insegna della Terrestrità collegata e correlata ai temi della pace, dell’ambiente e della giustizia sociale.

Un pensiero per smuovere le nostre esistenze

Vogliono farci credere che costruire armi sia necessario per la Pace nel mondo. Vogliono farci credere nello sviluppo e nella crescita per sfruttare il pianeta. “Se volete dare di nuovo un messaggio all’Occidente, deve essere un messaggio di Amore, un messaggio di Verità”, disse il Mahatma Gandhi

Da quando l’uomo ha compiuto il famoso “salto di specie” per la terra è stato un susseguirsi di problemi e catastrofi che oggi hanno raggiunto un livello inaccettabile.

Uomo contro uomo, fratello contro fratello, in una disputa per il controllo del pianeta.

Dominazioni, soprusi e ingiustizie che hanno insanguinato il cuore e l’anima di questa nostra madre terra.

Ma perché ci ostiniamo nel percorrere una strada che ci porterà all’estinzione?

Un quesito a cui hanno provato a rispondere non a parole, ma con i fatti giovani di tutti i tempi che per giustizia e non per odio hanno riscattato tutti i mali del mondo.

Impariamo da loro e non arrendiamoci davanti all’evidenza che se non ci riappropriamo dell’umanità perduta niente più si potrà fare per salvare il mondo.

Non stanchiamoci mai di lottare per esistere. Prendiamoci per mano in questi giorni e tempi tristi.

La Memoria e il Futuro: la nostra certezza.

Un pensiero a chi lotta per giustizia e dignità perché siamo persone e non numeri.

Un pensiero a chi per sopravvivere affronta sfide inimmaginabili, perché il potere non si arresta neanche davanti alla disperazione.

Un pensiero a chi vuole cambiare il mondo e il potere glielo impedisce additandolo come pericoloso.

Vogliono farci credere che costruire armi di distruzione di massa nucleari sia necessario per garantire la Pace nel mondo. Vogliono farci credere che lo sviluppo e la crescita necessitino di maggiore possibilità di sfruttare il pianeta e che sono il prezzo da pagare per salvarci.

Eppure la storia testimonia che non è questa la strada che dobbiamo percorrere.

Fermiamoli perché non c’è più tempo!!!

Mettiamo le ali alla Pace, diciamo no a chi sta depredando madre terra e esigiamo giustizia per gli ultimi di questo nostro pianeta che vengono chiamati ‘diversi’, ma che in realtà sono loro ad essere ‘i giusti’. Un pensiero per Gaza.

FARO DI ROMA

 

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