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 Home page > Attualità > Cronaca > Fanghi rossi in Sardegna: la scoperta dell’acqua calda

Fanghi rossi in Sardegna: la scoperta dell’acqua calda

È di questi giorni la notizia che una "bomba ecologica" con una dimensione 25 volte maggiore di quella relativa ai fanghi rossi riversati nel Danubio qualche giorno fa, sia presente a Portovesme, un paese situato sulla costa sud-ovest della Sardegna, nel quale ho vissuto.

Questa notizia è stata rivelata oggi dal settimanale Panorama. Vorrei precisare che il bacino in questione è stato scavato circa 35 anni fa dall'Eurallumina, quindi mi pare assurdo che solo oggi ci si preoccupi di questo imminente disastro ambientale.
 
L'ex assessore all'ambiente, Ignazio Atzori, ha spiegato che i fanghi rossi di Portovesme sono inertizzati con l'acqua salata del mare, diversamente da quanto è accaduto in Ungheria.
 
Solo fino a 2 giorni fa, gli operai dell'Eurallumina protestavano per riprendere la produzione, stazionando per 3 giorni e 3 notti davanti alla sede del Consiglio Regionale di Cagliari.
 
Non vorrei che tutto questo potesse causare un suicidio del territorio e che si allarmasse inutilmente la popolazione.
 
Spero che non si vogliano pugnalare alle spalle tutti quegli operai che stanno lottando per riavere un posto di lavoro, utilizzando una scusa per non riaprire la fabbrica.
 
fonte: l'Unione Sarda 
Credits Foto: Ecologiae

I commenti più votati

  • Di Renzo Riva (---.---.---.16) 16 ottobre 2010 11:03
    Renzo Riva

    Perché pugnalarli! È sufficiente lasciarli morire d’inedia. Vi ricordate la storiella della CO2 che la forza mediatica della Lady di ferro gettò in pasto al mondo verdastro? Oggi i Verdastri si ritrovano in un cul-de-sac. Lo stesso succederà per Euroallumina. Con la scusa del disastro ambientale e se qualcuno nei piani altissimi del "cupulone" finanziario vuole dismetterla ha solo da sventolare una giusta causa davanti agli ecoambientalisti ideologici, assieme a qualche biglietto per finanziare la stessa; e zacchete il gioco è fatto. Anche certi sindicalisti portavano al collasso certe aziende produttive per favorire chi li favoriva. È un gioco vecchio quanto l’uomo e funziona sempre quando la platea degli umani è pavida (quasi sempre). Alla prossima ci penserà l’Alcoa a dare una mazzata alla zona per la protervia dei sindacati e del mondo politico "infame".

    Cosa volete il Mondo gira e le idee innovatrici camminano sulle gambe degli uomini: molto pochi; non mancano però i quaquaraqua: finanche troppi.

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.16) 16 ottobre 2010 11:03
    Renzo Riva

    Perché pugnalarli! È sufficiente lasciarli morire d’inedia. Vi ricordate la storiella della CO2 che la forza mediatica della Lady di ferro gettò in pasto al mondo verdastro? Oggi i Verdastri si ritrovano in un cul-de-sac. Lo stesso succederà per Euroallumina. Con la scusa del disastro ambientale e se qualcuno nei piani altissimi del "cupulone" finanziario vuole dismetterla ha solo da sventolare una giusta causa davanti agli ecoambientalisti ideologici, assieme a qualche biglietto per finanziare la stessa; e zacchete il gioco è fatto. Anche certi sindicalisti portavano al collasso certe aziende produttive per favorire chi li favoriva. È un gioco vecchio quanto l’uomo e funziona sempre quando la platea degli umani è pavida (quasi sempre). Alla prossima ci penserà l’Alcoa a dare una mazzata alla zona per la protervia dei sindacati e del mondo politico "infame".

    Cosa volete il Mondo gira e le idee innovatrici camminano sulle gambe degli uomini: molto pochi; non mancano però i quaquaraqua: finanche troppi.

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