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 Home page > Tribuna Libera > Falciatrice New Look Stagione 2021-2022

Falciatrice New Look Stagione 2021-2022

I miei ultimi scritti vi avranno già fatto capire la mia frustrazione per la situazione del tutto surreale in cui viviamo da due anni a questa parte. Aggiungerò un aspetto che mi disturba sempre di più ogni giorno che passa. Muoiono giovani che non avrebbero mai dovuto morire...

Ho uno scoop per voi, uno scoop vero: siamo circa 8 miliardi sulla terra e stiamo tutti per morire.

Ah? Lo sapevate già? Accidenti, pensavo di essere l'unica a saperlo... Beh, sì, ovviamente.... Proprio come me, sapete perfettamente che solo una minima parte degli esseri umani attuali dovrebbe arrivare al 22° secolo. Quindi, grosso modo, tra cento anni avremo contato i nostri 8 miliardi di esseri umani attuali come morti, MA... riprendiamoci il fiato e rilassiamoci: è NORMALE.

La mia unica preoccupazione, che dovrebbe impensierire anche voi, è che tra questi 8 miliardi di morti, troppi se ne andranno ad patres in un modo del tutto insolito e ingiusto rispetto a ciò che l'umanità ha vissuto negli ultimi millenni.

In parole povere - non voglio mica scrivere un trattato di demografia - un tempo c'erano persone che vedevano la loro morte arrivare, come i malati (negli ospedali), gli anziani (nelle case di riposo) o i suicidi (sui ponti); e poi c'erano quelli che morivano senza avere il tempo di rendersi conto che il momento fatidico era arrivato. Le circostanze erano solitamente accidentali, criminali o belliche. Ah, e anche alcune malattie molto brutali in termini di liquidazione dei loro soggetti, soprattutto perché avevano coscienziosamente ignorato tutti i segnali d'allarme per anni.

E poi è arrivato l'anno del Signore 2020.

Con un'infezione chiamata Covid.

E una coorte di iniezioni geniche (garantite sicure ed efficaci per contratto. Ma sì, se ve lo dico io. E non importa se il contratto è stato oscurato) per preservare i fragili esseri umani che siamo, sì, così fragili che siamo sopravvissuti diecimila generazioni prima di Edward Jenner e Louis Pasteur. Ammettiamo.

E sulla scia di questi trattamenti è arrivata... la "nuova" morte.

Prima di dire altro, uno schizzo dello sfondo, piuttosto abbreviato, ve lo concedo.

Diversi elementi sono costitutivi della condizione umana, si dice: tra gli altri, la risata, il linguaggio, la consapevolezza di sé, la tenerezza. Personalmente, non sono convinta che i cosiddetti "animali" non condividano tutte queste capacità con noi, ma poiché non sono una zoo-telepate, mi limiterò a imputare queste capacità all'Umano (con la "U" maiuscola), dato che molti umani (con la "u" minuscola) ne sono totalmente privi.

La consapevolezza della propria finitudine definisce l'essere umano, lui che sa che morirà, volente o nolente. Parafrasando Matteo, "nessuno conosce né il giorno né l'ora", ma il fatto sta che il giorno verrà. Così, da sempre, l'essere umano ha vissuto la propria vita in vista di questa scadenza ineludibile. Le meraviglie del mondo sono tutte ode a questa scomparsa programmata, che si tratti di monumenti, musica o letteratura. Anche le più grandi brutture sono associate a questo passaggio obbligato: al momento di entrare nella propria tomba, certi esseri umani, impietriti dal terrore, hanno portato con loro un massimo dei loro simili a far loro compagnia.

Fine della parentesi. Veniamo ora al sodo della faccenda.

Da mesi si assiste a una pletora di morti improvvise, riportate come tali, senza che nessuno si azzardi a porsi domande disturbanti. Anzi, negli ultimi giorni, una nuova sindrome è stata battezzata SADS (Sudden adult death syndrome, sindrome della morte improvvisa dell'adulto), suppongo come un'allusione perfida alla sindrome della morte improvvisa del lattante (quando ho iniziato a scrivere questo articolo l'estate scorsa, la SADS era così aneddotica da essere assente dalle reti).

In breve, adulti tra i venti e i quarant'anni si vedono strappare la loro vita e rubare la loro morte perché questa "nuova" morte non rispetta più le regole del gioco come in passato.

Arriva in un momento della vita in cui dovrebbe essere una scadenza lontana, lontana. È piuttosto il momento di studiare, di far decollare la propria carriera, di mettere su famiglia, di viaggiare, di godersi la giovinezza del proprio corpo. In breve, mica avete bisogno di un disegno. Di solito, la Falciatrice non ha l'abitudine di ronzare attorno ai trentenni. E dal canto loro, questi giovani adulti credono logicamente di avere abbastanza tempo prima del grande giorno. In breve, non sono né pronti né preparati, né lo sono quelli che si trovano intorno a loro, a una morte precoce e statisticamente, almeno fino a poco tempo fa, avevano tutte le ragioni per non esserlo.

E come se non bastasse, la Falciatrice, quella traditrice, ha truccato le carte (in realtà non è lei l'imbrogliona, ma vi lascio decidere da soli). Non si accontenta di catturare sempre più giovani nel fiore della loro vita, ma aggiunge anche uno strato (dovrei forse dire una dose, sarebbe più appropriato, no?): li lascia all'oscuro del loro destino fatale fino alla fine, fino all'ultimo minuto e persino fino all'ultimo secondo. Nello spazio di un battito di cuore, questi giovani adulti crollano, morti. Non avranno visto arrivare nulla, non avranno potuto dire un ultimo saluto, condividere un ultimo abbraccio o fare pace. Niente. Il "Clap" finale suona e non solo la loro vita sarà stata portata via, ma anche la loro morte sarà stata derubata. Ingiusto, non è vero? Vi avevo avvertiti...

Chi è il colpevole? Secondo voi? Una bomba a orologeria è stata installata nei loro corpi, a loro insaputa, e il suo timer ha mandato in tilt quello consegnato da Madre Natura con il Pacchetto Nascita. Ora i tempi sono completamente sballati e il ticchettio delle spine in tutto il corpo fa "boom" senza preavviso, dopo qualche ora, giorno o mese.

Mentre guidano....

Mentre praticano il loro sport preferito...

Mentre dormono....

Mentre mangiano....

Mentre nuotano al mare o in piscina...

Un minuto prima erano lì, a fare il loro lavoro, non erano affatto malati (vedi sopra - non erano nè in ospedale, nè in casa di riposo tanto meno su un ponte), e un minuto dopo sono spariti per sempre. Quando avrebbero potuto vivere altri cinquant'anni senza preoccupazioni.

E questo non è normale, a prescindere da ciò che dice la propaganda. Non permettete a nessuno di dire che è NORMALE. Non credete in una nuova normalità. Chiedetevi invece cosa è cambiato negli ultimi diciotto mesi.

- Perché è cambiato?

- Cosa stanno facendo le famiglie e la scientifica?

- Chi sta manipolando questo nuovo tipo di Falciatrice?

- Questo genocidio si fermerà mai?

- I responsabili saranno puniti?

Con una domanda assillante in sottofondo: "Perché questo silenzio assordante?

Da parte mia, vi lascio con una massima che ho applicato per tutta la vita, in ogni circostanza, sia professionale che privata: "Quando inizi a farti domande, significa che hai già le risposte".

 

Naëlle Markham

(testo originale in francese e traduzione a cura mia)

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