FIAT: bravi un corno!

Intanto si è dato un calcio alla storia di questo paese, il marchio Fiat sparirà per far posto a FCA (sinceramente bruttino); chissà se il povero Agnelli, quello vero, sarebbe stato contento; è un po' come se avessero cambiato nome a sua figlia, così, per mera convenienza, senza pensare che i nomi portati così a lungo si fondano con il progetto stesso e ne portano l'anima.

Per strategia di gruppo avranno sede legale in Olanda e residenza fiscale a Londra, bravi, dopo tutto quello che si sono accaparrati nei decenni scorsi dallo stato italiano e quindi da noi cittadini ora decidono di pagare le tasse altrove, per convenienza.

E noi cosa rispondiamo? Ridateci indietro prima quello che vi siete rubati? No, Letta che ormai non è altro che un misero dipendente al servizio dei potenti d'Europa, risponde, con il tono di un bambino diabolico, che la ritiene una cosa positiva.

Va bene, ok, siamo un paese di m..., con la fiscalità impossibile, pertanto le grosse aziende decidono di andare altrove, ma allora, facciamo qualcosa per migliorare le cose; una fiscalità in linea con gli altri paesi, una legge a tutela delle aziende che assumono, insomma facciamo qualcosa!

No, il nostro primo ministro dice che va bene così, ci scippano la prima azienda tricolore e lui dice che va bene così. Ora, spero solo che i tanti dipendenti non debbano tremare, spero non facciano la fine di quelli di Electrolux, anche se da un'azienda che è disposta a perdere nome, identità storica e anima c'è da aspettarsi di tutto.