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Euro 2016: sfida tra Italia, Francia e Turchia

Euro 2016: sfida tra Italia, Francia e Turchia

Ieri a Nyon l’Italia ha presentato la propria candidatura per ospitare la fase finale degli Europei di calcio del 2016, che per la prima volta prevederà la partecipazione di 24 squadre. L’Italia si gioca l’organizzazione della competizione continentale con Francia e Turchia. I presidenti delle tre federazioni, Jean-Pierre Escalettes (Francia), Giancarlo Abete (Italia) e Mahmut Özgener (Turchia), hanno consegnato i fascicoli di candidatura a Gilberto Madaíl, presidente della Commissione Uefa Competizioni per Squadre Nazionali. E’ stato anche sorteggiato l’ordine di presentazione della candidatura di fronte all’Esecutivo il 28 maggio, giorno in cui verrà assegnata l’organizzazione di Euro 2016. L’Italia andrà in scena dopo la Turchia e prima della Francia, che chiuderà la presentazione.
 
Prima di questo appuntamento, sono previste ad inizio aprile due visite dell’Uefa nei tre paesi candidati, un incontro tecnico e uno politico, poi, al termine dell’esame dei documenti, è prevista una discussione sulla valutazione che verrà poi resa pubblica il 14 maggio che la Commissione Uefa Competizioni per Squadre Nazionali presenterà all’Esecutivo il 26. Saranno 13 i componenti dell’esecutivo della Uefa che dovranno decidere. Ovviamente non parteciperanno alla votazione Platini, Abete e il turco Erzik.
 
L’Italia ci riprova dopo la sconfitta nella corsa all’Europeo 2012. Abete, presentando la candidatura italiana, ha posto l’accento sulla “tradizionale ospitalità italiana” e infatti il motto italiano è "you’ll feel at home". Il dossier italiano è composto da 4 volumi; 1.000 pagine per i 19 capitoli, più altre 1.300 per i contratti già firmati, oltre a 350 mappe. Coinvolte 12 città: Bari, Cagliari, Cesena, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Roma, Torino, Udine e Verona. In caso di assegnazione all’Italia, la decisione finale sulle 9 città ospitanti sarà ufficializzata dalla Figc entro maggio 2011. Uno dei punti di forza del dossier italiano è il fatto di aver contenuto i costi di allestimento degli impianti, ma un ostacolo può essere quello della sicurezza, anche perché va tenuto presente che gli stadi dovranno essere privi di barriere.
 
Anche le altre candidate hanno i loro problemi. I francesi hanno dei timori per le spese di costruzione e ammodernamento degli stadi che potrebbero pesare troppo sul bilancio statale. Per quanto riguarda invece la Turchia è forte la preoccupazione che fondamentalismo islamico e terrorismo curdo possano pesare sulla scelta dell’Uefa.

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