Elezioni subito

Nessuna svolta è possibile o ipotizzabile e neppure immaginabile, con con un Mov5s che è diventato la brutta copia della Lega, che rivendica questo cambiamento senza una parola autocritica .

In ogni caso: una trattativa inquinata dal gioco sporco di Renzi e di Di Maio, che la utilizzano per i loro interessi di bottega, per conservare la loro leadership, non può andare avanti. Un M5S e un PD spaccati, non possono reggere un governo di svolta. Questo se le devono mettere bene in testa Zingaretti e compagni. La svolta non si improvvisa si prepara. E non c’è tempo per prepararla.

Certo si prova, si saggia il terreno, si vanno a vedere le carte, ma poi, appena si sente odore di bruciato, si tronca subito, e subito si chiedono elezioni anticipate. Si tronca subito, perché non saranno le elezioni anticipate a consegnare ai fascisti un Paese che è già in mano ai fascisti.

Nessuna manovra parlamentare, nessun governo giallorosso può rimuovere un’egemonia culturale, idee e disvalori che sono penetrati nel cervello e nel cuore della gente. Ha ragione Macaluso, una forza di sinistra non deve avere paura del popolo, “la manovra politica e parlamentare non può prevalere o essere un surrogato del consenso”, la svolta costituzionale, democratica, umanitaria, si realizza nelle periferie, nelle fabbriche, nei luoghi del disagio e non nei corridoi di Montecitorio.