Elezioni Sardegna: "Sinistra senza aggettivi, tanti sostantivi..."
“Un soggetto unitario e libero che non si rintani in un fortino..." - “Un processo relativo alla costruzione della Sinistra. Libera e plurale che rappresenti i diritti della comunità” - “..Dalla Sardegna può partire un segnale importante. La stima per Soru è sottolineata in tutta Italia”.
Una corona sfilata di un sistema che non tiene più. Di fronte a queste “torsioni autoritarie” che danno della Politica, “un’idea domestica e privata dellademocrazia”, Fava sostituisce il dialogo-legittimazione di Veltroni con un’opposizione (“una cosa seria”) fatta di confronto anche duro, in un luogo pubblico chiamato Camera del Senato. Un luogo d’inclusione affidato a pratiche trasparenti che affranchi la Sinistra dalla solitudine e dalla incapacità di parlare al Paese. Non solo bandiere e vessilli di un passato nostalgico con falce e martello ma la consapevolezza di rimettere in discussione le storie di tante donne e uomini, anche senza una militanza politica alle spalle. Una Sinistra nuova senza tanti aggettivi ma con tanti sostantivi. Per questo la competizione amministrativa regionale, assume un test importante di valenza nazionale. Applausi, strette di mano e tanti incoraggiamenti. Paltò cammello e zainetto in spalla, di corsa in aereoporto: a Roma, a Palazzo Chigi il sit in per Eluana e per la Carta Costituzionale. Fra troppi miasmi demagogici del genere: la sicurezza non è di destra o sinistra, l’economia non è di destra o sinistra, la scuola..e così via dicendo, finalmente s’incontra una figura di Sinistra che parla di Sinistra. E’ una buona notizia, per tutti.
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