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Elezioni Roma, intervista a Luca di Egidio, il candidato più giovane alla carica di presidente di Municipio

Già consigliere municipale di Italia Viva, è stato Vicepresidente della Commissione per le Pari Opportunità del VII Municipio. Ora si candida con la lista Carlo Calenda Sindaco

Il VII Municipio comprende un territorio vasto ed eterogeneo. Hai già in mente dei progetti cui dare priorità una volta eletto?

Il VII Municipio comprende un territorio vastissimo che va da Piazza San Giovanni fino a Morena. Se fosse una città, sarebbe la settima in Italia per popolazione (quasi 310 mila abitanti, ndr). Quanto al mio programma, nei classici primi cento giorni di mandato vorrei dare priorità innanzitutto alla riapertura immediata della sede della circoscrizione di Villa Lazzaroni che ospita i servizi anagrafici. Attualmente, l’unica sede è quella di Cinecittà e non è sufficiente a servire tutto il municipio. Non è accettabile che ci vogliano tre mesi per ottenere una carta d’identità e sei per un cambio di residenza.

Altri progetti?

Un altro obiettivo che mi sono proposto di portare a termine è la riapertura di Via del Mandrione, chiusa da ben tre anni a causa del pericolo di voragini. Quella parte di quartiere è stata lasciata priva di illuminazione, fognature e trasporti che la colleghino con il resto della città. Bisogna assolutamente restituire la via ai residenti! Ho anche immaginato di riqualificarla realizzando un percorso archeologico attraverso l’acquedotto che passa proprio nella via. Infine, vorrei collegare con un tram Tor Vergata, sede della terza università di Roma, e Anagnina, capolinea della metro A. È vergognoso che oltre 30 mila studenti debbano aspettare ogni giorno un autobus che passa di rado o prendere la propria auto per raggiungere l’università.

Negli ultimi mesi sono stati realizzati numerosi percorsi ciclabili in varie aree della città. Pensi sia una buona soluzione per la mobilità?

Sono assolutamente favorevole alle piste ciclabili! Ma si tratta di lavori fatti in fretta e furia per rivendicare qualcosa in campagna elettorale. Inoltre, vorrei sottolineare che questi lavori hanno creato non pochi disagi alla cittadinanza. Ad esempio, in Via Tuscolana è stata realizzato un percorso ciclabile ma la strada è stata notevolmente ridotta e i tempi di percorrenza per i cittadini si sono significativamente allungati. Laddove è possibile realizzare le piste ciclabili senza disagio per i cittadini, ben venga. Altrimenti, occorre trovare collegamenti alternativi.

Quali?

Nel programma dedicato al VII Municipio propongo di realizzare un collegamento percorribile in bicicletta che colleghi il Parco degli Acquedotti al Parco della Caffarella.

Abbandoniamo il tema traporti. A tuo avviso qual è la stata la più grande occasione perduta in questi cinque anni di amministrazione?

Per me la più grande occasione perduta rimangono le Olimpiadi, che invece si terranno a Parigi nel 2024. La sindaca Raggi si è arroccata su una posizione ideologica, senza pensare ai benefici che una grande manifestazione sportiva avrebbe potuto portare alla città in termini di riqualificazione urbana, a partire dagli impianti sportivi che sono vecchi e inadeguati e che meriterebbero di essere ammodernati. Se siamo una capitale europea allora dobbiamo cogliere l’occasione dei grandi eventi, non rifiutarla.

Cosa rispondi a chi afferma che Roma è una città ingovernabile?

Lo slogan di Carlo Calenda per questa campagna elettorale è “Roma sul serio”. Ci dobbiamo lasciare alle spalle le ultime amministrazioni fallimentari che hanno fatto perdere fiducia ai cittadini e prodotto in generale l'idea che Roma sia una città ingovernabile. Se sei un amministratore competente devi avere una visione, un programma preciso e formare una squadra ampia, composta da almeno cento persone. Ad esempio, sul tema rifiuti, una vera e propria emergenza per questa città, la proposta di Carlo Calenda è quella di incorporare l’AMA all’interno di ACEA dando vita ad una multiutility pubblica che gestisca la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti in modo più efficiente. Invece, oggi facciamo partire continuamente tir carichi di rifiuti verso altre regioni italiane. Non è accettabile! Bisogna assolutamente chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma.

Quando si aprirà ufficialmente la tua campagna elettorale?

A quanti mi pongono questa domanda rispondo che ho già iniziato. Incontro ogni giorno i cittadini ascoltando le problematiche del municipio. Ufficialmente, inizierò la campagna elettorale nei primi giorni di settembre con un comizio al fianco di Carlo Calenda a Piazza Re di Roma. Poi vorrei organizzare un sit-in in Via del Mandrione per chiedere la riapertura della via. Infine, mi piacerebbe chiudere la campagna elettorale con un evento con almeno cento giovani e, ovviamente, i candidati della mia lista che concorrono alle elezioni del VII Municipio. Sono il candidato più giovane (25 anni, ndr) alla carica di presidente di Municipio, perciò tengo particolarmente a quest’ultimo evento, che mi permetterà di portare la voce dei giovani appartenenti alla cosiddetta “Generazione Z”, spesso etichettati come disinteressati alla politica, all’interno della istituzioni.

 

Foto d’intestazione: Luca di Egidio

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