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 Home page > Tribuna Libera > E gli hanno pure chiesto di restare... ancora!

E gli hanno pure chiesto di restare... ancora!

Le manovre di Napolitano sulla nostra pelle! Se ne parlava già da molto tempo, ma è esplosa ieri in tutta la sua evidenza con l’intervista a Monti del giornalista Alan Friedamn la pericolosa (e non richiesta) invasività del presidente della repubblica nella nostra vita quotidiana.

Pensava di sostituire Berlusconi con Monti già da mesi, glie lo aveva chiesto in modo esplicito come testimoniato da lui stesso (obtorto collo, davanti alla domanda senza scampo del giornalista) nonchè da De Benedetti e Romano Prodi. 

In tempi cioè in cui non era ancora esplosa la rincorsa dello spread, verosimilmente incoraggiata da lui stesso per liberarsi dell’inviso Cavaliere con la richiesta alla sua amica Merkel di far vendere un po’ di BOT italiani per farlo salire. Aveva deciso che il presidente del Consiglio scelto dagli italiani non andava bene, e magari era anche vero, ma se e come sostituirlo non era lui a doverlo decidere ma gli italiani dopo una regolare campagna elettorale.

L’esito della sua scelta poi si è visto, tasse su tasse e nessuna riforma, neanche un pensiero al fatto che – forse – per far ripartire un’economia ripiegata su se stessa era contestualmente necessario un piccolo stimolo, cose che ogni studente di economia e commercio che si sia minimamente applicato prima di un esame non avrebbe faticato ad individuare.

Napolitano si è sentito talmente padre della patria da sostituirsi al giudizio popolare, stiracchiando e manipolando la costituzione dalla sua parte come è stato evidente sin dall’inizio, ma non si poteva dire per evitare accuse di berlusconismo ad oltranza.

Non contento dell’esperienza, ha poi chiamato Letta, la cui attività di governo (si fa per dire) è ancora in corso, con esiti che, se ci è permesso anticipare una sensazione, non si preparano a entrare negli annali della Repubblica.

Staremo a vedere se dopo la rivelazione giornalistica di Friedman, BellaNapoli – come lo chiama qualcuno - verrà ancora salutato con la riverenza e il rispetto di cui è fatto oggetto dalla stragrande maggioranza degli osservatori, fatto che a chiunque ragioni con la sua testa non può che lasciare sbalordito.

Vediamo se ora si deciderà ad accomodarsi ai giardinetti a godersi la sua presumibilmente non modesta pensione, ed evitare di fare altri danni.

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.100) 11 febbraio 2014 19:54

    SuperGiorgio >

    Quelli che leggono il collasso del nostro sistema politico-istituzionale accreditano Napolitano di una incontenibile volontà di “supplenza” nel dispiegare formule di sopravvivenza.
    Quelli che rincorrono tesi complottistiche attribuiscono a Napolitano superbe doti “suasive” di leader e di interi gruppi politici.
    Nessuno di loro sembra rendersi conto di tratteggiare in questo modo l’identikit di un uomo politico che, seppur 88nne, svolge appieno i compiti di un padre della patria, dando prova di qualità e capacità da ineguagliabile statista.

    In realtà non è Napolitano che può dare le risposte che il paese attende.
    Nel paese del Barbiere ed il Lupo si congegnano soluzioni davvero singolari …

    • Di (---.---.---.207) 12 febbraio 2014 14:43

      Ineguagliabile statista? Quello che firma tutto anche quando è anticostituzionale?
      Padre della Patria? Quello che giura sulla Costituzione e poi nomina dei saggi per cambiarla?
      Se Napolitano non può dare le risposte che si attendono da lui, si dimetta.
      Oppure si auto-nomini presidente del consiglio, così poi può dare le risposte che crede.

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