"È colpa tua" il video parodia sulla cultura dello stupro in India

Lo scorso settembre i media di tutto il mondo diffondevano la notizia di un terribile stupro di gruppo in India che provocò la morte di una ragazza di 23 anni. Tra le soluzioni proposte dal governo di Mumbai per la questione della violenza sessuale c’è stata quelle di vietare l’esposizione di lingérie nelle vetrine dei negozi che pare potessero in qualche modo "provocare" gli uomini.

Sulla scia di questi provvedimenti, qualche settimana fa, il collettivo “All India Bakchod”, noto come AIB, ha diffuso un video parodia in cui descrive la cultura dello stupro in India secondo la logica errata in base alla quale ogni violenza sessuale sarebbe causata dalle donne stesse, per svariati motivi: abiti succinti, orari di lavoro troppo lunghi e così via.

Il gruppo AIB è composto da Tanmay Bhat, Gursimran Khamba, Rohan e Ashish Joshi Shakya, che hanno spiegato:

"L'idea alla base di questo video è piuttosto semplice. Abbiamo voluto attaccare il patriarcato e le sue reazioni ogni volta che c'è un caso di violenza sessuale o di un caso di stupro. La prima cosa che succede è, invece di concentrarsi sul crimine e guardare al colpevole… l'onere è sempre messo sulla donna ".

Le protagoniste del video "It's your fault" sono due attrici di Bollywood, Kalki Koechlin e VJ Juhi Pandey. La campagna è pungente e non utilizza mezzi toni, giudicate voi.