Droni: il volto di una bimba contro le bombe americane
Sicuramente un'idea originale ed una denuncia che ha fatto il giro del mondo; se poi servirà a risparmiare effettivamente vite umane, tanto meglio. Un gruppo di artisti americani e pakistani ha lanciato una campagna in difesa delle popolazioni delle regioni del Khyber e del Pukhtoonkhwa che da anni sono bombardate dai droni americani a caccia di terroristi. Questo genere di operazioni ha già ucciso quasi 2300 persone, tra le quali 400 civili di cui oltre 200 bambini.
La campagna si chiama Not a Bug Splat, ossia non è come schiacciare un insetto: quando si guarda tutto dall'altro e da lontano con un drone le persone sembrano formiche e sganciare le bombe è fin troppo facile. Da qui l'idea di mettere in una delle aree più frequentemente bombardate la gigantografia di una bambina, così da mettere i militari di fronte alle loro potenziali vittime.
Della bimba della fotografia della non si sa nulla, se non che sia rimasta recentemente orfana proprio a causa dei bombardamenti dei droni.
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