Dove finiscono le anime?
Tutti noi, purtroppo, abbiamo partecipato ad un funerale e molto spesso, se non sempre, il sacerdote, durante la sua omelia, afferma che l'anima del defunto è già nel regno dei cieli accanto al Padre Nostro.
Ma è veramente così per i cristiani?
Nei testi sacri questo aspetto appare quantomeno confuso. Ci sono passi della Bibbia che indicano che le anime degli uomini buoni salgono subito “in cielo”:
1. In verità ti dico. Oggi tu sarai con me in paradiso. (Luca 23:39-43).
2. Chi non crede, è già condannato... in verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.. (Giovanni 5:24).
3. E stabilito che gli uomini muoiano una sola volta; e dopo la morte venga il giudizio. (Lettera agli Ebrei 9,27)
Altri brani indicano il contrario. Bisognerà aspettare il Giudizio Finale:
1. E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell'uomo che è nel "cielo". (Giovanni 3:13)
2.Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Ma quant'è a quel giorno ed a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo. (Matteo 24:32-39)
Insomma, quando (secondo il cristianesimo) verrà giudicata la nostra anima? Subito dopo la morte o alla fine dei tempi in occasione del Giudizio Universale?
Insomma una religione che si basa sulla vita oltre la morte e che non chiarisce (anzi confonde) cosa avverrà in questo aldilà, lascia non pochi dubbi sulla sua validità. Questo dilemma non è da poco conto tanto che Pio X nel suo catechismo si è sentito in dovere di mettere chiarezza.
«Ci sono due giudizi: l’uno particolare, di ciascun’anima, subito dopo la morte; l’altro universale, di tutti gli uomini, alla fine del mondo».
La confusione cresce. A cosa serve un secondo giudizio? Ed il secondo giudizio può ribaltare il primo?
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